Il 25 marzo 1300, pare, Dante Alighieri in arte Il Sommo si perse per la cosiddetta Selva Oscura, incipit della celebre Commedia, che in seguito, notoriamente, divenne pure Divina.
Istituito nel 2020, il Dantedì omaggia proprio tale avvenimento, con anche il cinema che prende parte alla festa, mediante la riproposizione in sala di Mirabile Visione Inferno, pellicola del 2023 diretta dal Maestro Matteo Gagliardi.

Un film-evento, un’occasione per riapprezzare sul Grande Schermo le performance di Luigi Diberti e Benedetta Buccellato, le due stelle dell’opera, all’epoca acclamata da pubblico e critica, ma ancora in grado di accendere gli animi, dato l’ottavo posto in classifica Cinetel raggiunto in questa primavera ventiventicinque.
Euforia per i traguardi raggiunti espressa anche dal regista Matteo Gagliardi, con le parole rilasciate nel comunicato stampa:
“Siamo entusiasti di questo risultato. Il ritorno in sala di ‘Mirabile Visione Inferno’ in occasione del Dantedì è un segno tangibile dell’importanza e dell’attualità del messaggio di Dante, capace di parlare al cuore di un pubblico eterogeneo e di generazioni diverse“.
Mirabile Visione Inferno, un Dante contemporaneo in dialogo col presente

Distribuito da Starway Multimedia, Mirabile Visione Inferno non è una pellicola come tante altre e basta, ma un vero e proprio viaggio immersivo attraverso i gironi dei dannati, veicolato allo spettatore dalle lisergiche interpretazioni di Luigi Diberti e Benedetta Buccellato.
Una prospettiva inedita e contemporanea della Grande Opera dantesca, in dialogo dopo secoli con il presente, tramite riflessioni sulle tematiche universali di ogni epoca, quali colpa, pentimento e redenzione.
Un omaggio della settima arte alla centralità di Dante Alighieri nella cultura nostrana, creatore e ispiratore, dai versi immortali, evocatore di altrove.
Mirabile Visione Inferno, sinossi e trailer
Chissà che direbbe Dante se vedesse il mondo d’oggi. Un interrogativo, quasi un’intervista impossibile, alla quale provano a rispondere i 93 minuti di Mirabile Visione Inferno, con punto di partenza le illustrazioni del pittore Francesco Scaramuzza, artista figlio della Parma del secolo XIX.
Novella Virgilio, invece, sarà la professoressa Argenti, guida tra gli inferi di un Dante alquanto rivoluzionario, accompagnata da Padre Guglielmo, a dare voce al nucleo più autentico del messaggio cristiano.
Un’opera anche educativa, dunque, in cui ogni girone rappresenta storture e limiti della società odierna, tra le aspirazioni e le cadute dell’essere umano del secolo XXI, immerso nella crisi del paradigma economicista e in quella climatico-ambientale globale.
Buona Visione Inferno!