Il cinema è arte, un insieme di tanti piccoli ingranaggi dediti alla realizzazione di una grande macchina che concretizza magia. Questo avviene attraverso la competenza, la tecnica e il talento di persone che unite sanno raggiungere l’obbiettivo di creare un’opera, un film.
In un film devono esserci svariati elementi: dalla regia al montaggio, dalla presa diretta alla composizione, dal trucco alla scenografia, per citarne solo alcuni, perché sarebbe una lista lunghissima e dettagliata, composta da particolari che spesso persino ai più attenti spettatori può non saltare all’occhio.
UN FESTIVAL STELLARE
Questi sono alcuni degli aspetti che non intendono trascurare a Milano per questa XXIII edizione del film festival, e lo si intuisce da quelli che sono i preparativi di questo grande evento a partire da colui che quest’anno coprirà il ruolo di direttore artistico, ovvero il famoso regista Gabriele Salvatores che coadiuvato da Alessandro Beretta (in direzione dal 2011) daranno vita a questo festival che si svolgerà dal 28 settembre al 7 ottobre.
Prodotto da ESTERNI con il supporto del Comune di Milano-assessorato alla cultura, con il contributo del ministero dei beni e attività culturali e in collaborazione con Lavazza, questa 13esima edizione promette di essere un festival più aperto alle ultime generazioni, un chiaro invito alla partecipazione dei giovani e giovanissimi grazie all’intervento di famosi youtubers e di alcune sezioni espressamente pensate ad attirare l’attenzione di molteplici teenagers.
Proprio per i figli dell’ultima generazione il festival dedicherà una sezione intera chiamata My Screen, una serie di incontri e proiezioni speciali, con la presenza di famosi youtuber e influencer come Francesco Lettieri, regista di videoclip tra cui quelli di Calcutta, Fast animals and slow kid, Nada e Motta. Confermata anche la presenza di Camihawke protagonista di stand up comedy al femminile formato social.
PERCORSI ITINERANTI E MODERNITA’
Proprio grazie a Lavazza, main partner della manifestazione, il festival vanterà di diverse location creando così un percorso itinerante e coinvolgente per il pubblico che potrà spostarsi di tappa in tappa, ammirando un progetto trasversale, costruito su varie installazioni disseminate nei punti più nevralgici e suggestivi della città. Un progetto ambizioso che nasce anche grazie alla collaborazione di CHILI e di GRUPPO CAP, sponsor di importanza storica per il festival, che presenterà un progetto sulla sostenibili e l’innovazione tecnologica.
Proprio parlando di tecnologia, in questa edizione si andrà approfondendo un tema molto importante per il film festival 2018, già introdotto l’anno precedente: l’indagine sulle nuove tecnologie “immersive” che hanno spalancato le porte ai nuovi linguaggi del cinema mondiale. All’interno della Milano VR experience si alterneranno presentazioni e incontri, in un calendario ricco di eventi speciali tra scenografie costruite ad hoc ed esperienze interattive.
Un Milano film festival diffuso, quindi, un po’ in tutta la città, con quartier generale in piazza XXV aprile per poi prodigarsi in altri suggestivi panorami come: Anteo Palazzo del cinema, Piccolo teatro studio Milano, Spazio Oberdan, Base Milano, Palazzo Litta e Casina Cuccagna.
NUOVI PREMI E TANTO INTRATTENIMENTO
Grazie alla fondazione cineteca Italiana il festival dedica un omaggio al regista, sceneggiatore e produttore Matteo Garrone, che sarà presente al festival per un evento speciale che si terrà allo spazio Oberdan, in cui avverrà una masterclass gratuita interamente dedicata ai suoi lavori, dagli esordi ai giorni nostri.
Il cinema passa anche dal teatro e diventa musica. Al piccolo teatro studio Milano una serata speciale, dedicata alla correlazione tra musica e cinema con protagonista della serata Raiz, cantante e attore napoletano, storica voce degli Almamegretta. Un evento che vedrà palesarsi non solo un grande concerto ma una proiezione speciale di Ammore e Malavita dei Manetti Bros.
Martedì 2ottobre si parlerà di teatro ma per approdare sul tema dell’immigrazione. Sempre nella cornice del piccolo teatro studio Milano, Massimiliano Loizzi porterà in scena lo spettacolo teatrale IL MATTO 3, che racconta il naufragio del peschereccio avvenuto a largo di Lampedusa nell’ottobre del 2013. La giornata sarà contornata da associazioni ed enti speciali esperti del settore che saranno protagonisti di conferenze e dibattiti sul tema, seguono proiezioni di film e documentari, come quello che verrà mostrato in anteprima per questo festival, I twill be chaos di Lorena Luciano e Filippo Piscopo, prodotto da HBO.
Non solo premi e onorificenze per chi nel proprio mestiere ha dimostrato di essere il migliore, ma anche un premio per chi invece un mestiere lo ha saputo insegnar bene, parliamo di una categoria al quanto inedita e inusuale per un festival, il premio Grazie Maestro, figure professionali importanti della regione Lombardia che il festival tiene a voler omaggiare. Questa prima edizione andrà a premiare Lamberto Caimi , classe 1930 , storico direttore della fotografia di molti film tra cui quelli di Ermanno Olmi, Duccio Tessari e Carlo Lizzani.
Molto altro ancora in questa fonte inesauribile di cinema e arte come maratone di film animati e concorsi per film e cortometraggi indipendenti, solo per citare alcune delle esperienze che ci attendono. Un mondo intero da esplorare e scoprire, non un festival sul cinema ma fatto di cinema, un’arte che abbraccia tutte le altre passioni, che incanta tutte le fasce d’età, che non conosce ostacoli, differenze o divergenze, in una Milano che ha sempre più voglia di crescere e sbalordire, soprattutto con grandi effetti speciali.
Articolo bellissimo
Ora aspetto il festival di Garfagnana