Alla Festa del Cinema romano, Luana Gualano presenta il suo film horror Go Home – A casa loro, film indipendente presentato dalla sezione Alice nella città a Panorama Italia.
Enrico è un neofascista che manifesta con altri squadristi davanti al centro di accoglienza per migranti della periferia romana. Contemporaneamente la zona viene invasa dagli zombies, creati da uno strano virus. Per salvarsi l’unico rifugio sicuro è proprio l’odiato centro di accoglienza. Alla fine i migranti decidono di lasciare entrare il ragazzo, che si deve confrontare con coloro che ha deciso a priori di odiare senza alcun motivo plausibile.
A parte la scelta intelligente e la metafora riuscitissima dei migranti come zombie, il film ha mille motivi per essere distribuito e visto, cosa che sarà possibile nel 2019.
Rincalza la regista:
“Gli zombie funzionano come ulteriore metafora rispetto all’orda che trascina le persone a sé, come il mare può inghiottire i migranti. Oltretutto il loro viaggio non finisce all’arrivo. Una volta sbarcati li aspettano lunghissime attese nei centri d’accoglienza, non sanno cosa sarà di loro. È proprio di ieri la notizia del giovane migrante che si è ucciso quando ha saputo che gli era stato negato l’asilo politico. L’horror dà grande libertà espressiva anche lavorando a budget ridotto. La mia speranza è che un ragazzino che veda il film, aspettandosi una storia di zombie, alla fine parteggi per il protagonista liberiano“.
Poi c’è la colonna sonora di Tommaso Zanello, ossia er Piotta, Daniele Coccia Paifelman, Il muro del canto e i Train to roots.
Insomma, anche se può sembrare un ossimoro, un gran bell’horror.