Matthew McConaughey è l’esempio di una coniugazione perfetta tra bellezza, fascino e talento. Cosa lo distingue allora dalle star di Hollywood? Sicuramente la sua mancata volontà di stare sempre al centro dell’attenzione, insieme a tante altre qualità… scoprile!
Matthew McConaughey nasce il 4 Novembre del 1969 da un mix etnico non indifferente, infatti il padre era di provenienza scozzese, inglese e svedese, mentre la madre era irlandese e tedesca.
Fin dai primi tempi, McConaughey era rinomato per la sua bellezza, al liceo veniva definito il più bello della scuola, inoltre era anche un asso come atleta. Ben presto, però, dopo aver frequentato per qualche mese la facoltà di legge, capì che quella non era la sua strada e la abbandonò per il cinema.
Matthew McConaughey – L’alba di una lunga carriera
Gli esordi di questo meraviglioso attore risalgono al 1991 e non sono specificamente legati a ruoli nei film, ma a comparse in video musicali e spot pubblicitari. Ti sorprenderà sapere che, prima ancora di divenire attore a tutti gli effetti, Matthew McConaughey è stato un regista! Infatti nel 1992 esce il suo primo cortometraggio Chicano Chariots; purtroppo di quest’opera non si trovano molte notizie, perfino IMDB nel suo archivio non ha una trama per questo piccolo spazio della vita dell’attore.
Matthew McConaughey e il nuovo millennio
Il 2000 si apre con U-571 di Jonathan Mostow, il film di guerra ispirato alla storia di Enigma, la macchina tedesca dai codici indecifrabili. Nel film il nostro attore è l’astuto tenente americano Andrew Tyler che conduce i suoi uomini nella vittoria della battaglia contro i nazisti.
Nel 2001 arriva il film in cui il suo fascino conquista tutte le donne accanto a Jennifer Lopez in The Wedding Planner (Prima o poi mi sposo) di Adam Shankman. Nel film ha il ruolo dell’affascinante e futuro sposo Steve Edison alle prese con un nuovo sentimento per la sua wedding planner Mary Fiore.
L’ultimo decennio, tuttavia, è stato quello più significativo per Matthew McConaughey, soprattutto per i suoi lavori con registi di alto livello. Nel 2011 William Friedkin lo ingaggia per il ruolo del Killer Joe Cooper nel noir Killer Joe, nel 2012 invece arriva Steven Soderberg con Magic Mike, altro film che ha fatto spalancare gli occhi a tutte le spettatrici!
Nel 2013 il successo di McConaughey ha avuto il merito con l’Oscar al migliore attore protagonista e con il Golden Globe al miglior attore in un film drammatico per il ruolo del controverso e problematico Ron Woodroof in Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée. Il ruolo infatti è stato magistrale dal momento che il protagonista è un elettricista con dipendenza da alcool, droga e sesso che riscontra l’AIDS a seguito di un rapporto non protetto con una donna malata. Ciò lo porterà ad incontrare altre persone che lo invoglieranno indirettamente a cambiare vita, fino alla fonazione del Dallas Buyers Club, una società che ha l’obiettivo di curare i malati.
Dopo Dallas Buyers Club si susseguono tre film in cui l’attore è riuscito a mantenere altissimi i suoi standard, parlo di The Wolf of the Wall Street di Martin Scorsese, Interstellar di Christoper Nolan e The Sea of Trees di Gus Van Sant.
In particolare, nel film di Scorsese Matthew McConaughey incarna alla perfezione quei ruoli brevi, ma leggendari. Infatti interpreta Mark Hanna, impiegato a Wall Street che insegna a Jordan Belfort (Leonardo Di Caprio) come affrontare la vita sotto lo stress lavorativo. Nella sequenza al ristorante c’è probabilmente la scena più memorabile del film!
Matthew McConaughey – Oltre il cinema
Matthew McConaughey non è solo cinema, in TV è stato il protagonista dell’acclamatissimo True Detective di Nic Pizzolatto in cui interpreta il detective Rustin Cohle che è sulle tracce di un serial killer. L’indagine lo porta ad intrecciarsi con Marty Hart (Woody Harrelson), un altro detective alle prese con lo stesso caso.
Nel 1996 inoltre ha fondato una propria casa di produzione televisiva e cinematografica, la J.K. Livin Productions, con la quale promuove e produce cortometraggi e film come Dude, Surfer e Sahara.
McConaughey si impegna anche sul fronte sociale con la moglie Camila con la quale ha creato la Just Keep Livin Foundation, un’associazione no-profit con lo scopo di aiutare i bambini a condurre una vita attiva e sana attraverso l’attività fisica, l’alimentazione e il lavoro di squadra. Con questa associazione ha realizzato anche una linea di abbigliamento a scopi benefici.
Nel 2008 l’attore diventa testimonial della campagna di comunicazione del The One di Dolce&Gabbana e partecipa insieme a Scarlett Johannson allo spot girato da Martin Scorsese, sul fronte pubblicitario ha collaborato anche con Nicolas Winding Refn per gli spot della casa automobilistica Lincoln.
Infine, nel 2015 è diventato docente del corso Dalla sceneggiatura allo schermo dell’Università del Texas ad Austin.
Matthew McConaughey – Vita privata e curiosità
Matthew McConaughey è stato legato per diversi anni all’attrice Sandra Bullock e successivamente ad Ashley Judd, Salli Richardson e Penélope Cruz. Il 9 Giugno del 2012 ha sposato Camila Alves, una modella brasiliana. La coppia ha avuto tre figli: Levi Alves McConaughey, Vida Alves McConaughey, Livingston.
La vita matrimoniale lo rende senz’altro felice, ma in un’intervista ha dichiarato che ci sono degli aspetti che rimpiange, come prendere un biglietto solo andata per andare altrove, lontano da tutte le distrazioni della vita perché sente la responsabilità dei suoi bambini, mentre sua moglie lo incoraggia e lo appoggia.
L’attore ha avuto anche dei momenti di crollo, come nel 1999, anno che vedere il nostro uomo arrestato per possesso di maijuana e conseguente resistenza alla polizia. Pare inoltre che McConaughey suonasse i bonghi tutta la notte e… senza vestiti addosso. Potrebbe sorprendere tale notizia dal momento che sul set di Magic Mike ebbe molta difficoltà con le scene di nudo davanti alla telecamera e a tutta la troupe! Infatti decise di camminare per giorni solo con un tanga addosso per smaltire la tensione.
Per i suoi ruoli, tuttavia, si è sempre sacrificato. Lo stesso Dallas Buyers Club che, come abbiamo visto, gli ha conferito un Oscar, fu difficile perché dovette perdere ben 13 chili al fine di interpretare al meglio il protagonista.
Il suo super eroe preferito? Ora dice se stesso, ma in passato era l’incredibile Hulk, forse pensava di avere la stessa forza da grande!