Dopo Lamborghini -The man behind the legend e Ferrari, The Andrea Iervolino Company è lieta di annunciare il biopic Maserati: The Brothers che mostrerà la nascita dell’iconico marchio italiano nato dalle mente dei fratelli Alfieri, Ettore ed Ernesto. Di questa nuova pellicola sappiamo solo che le riprese inizieranno presto a Bologna e che il protagonista sarà il premio Oscar Anthony Hopkins, mentre non abbiamo ancora informazioni sul resto del cast, che sarà diretto da Bobby Moresco.
Maserati, un sogno italiano
Produttrice di auto sportive di lusso, la storia della Maserati nasce il 1° dicembre 1914 a Bologna, grazie al pilota Alfieri il quale, con l’aiuto dei fratelli Ettore e Ernesto, costruisce un’officina specializzata nella lavorazione della Isotta Fraschini. Per promuovere le loro auto, Alfieri partecipa a diverse gare automobilistiche, tra cui il Mugello e la Susa Moncenisio, e insieme ai fratelli assumono l’incarico di dirigere l’attività sportiva della Diatto, ma purtroppo la casa piemontese fallisce.
Derivata dalla Diatto 30 Sport, la prima vettura che si fregia del marchio Maserati è la Tipo 26 (1926) con la quale Alfieri ottiene la nona posizione assoluta e la vittoria di classe alla Targa Florio e, nel solito anno, il quarto fratello Maserati, Mario, ispirato dalla fontana del Nettuno a Bologna, disegna il celebre logo del Tridente. Negli anni successivi le auto costruite dai fratelli conquistano numerose competizioni automobilistiche ma, purtroppo, durante la Coppa Messina (1927) Alfieri ha un terribile incidente le cui conseguenze lo condurranno alla morte cinque anni dopo.
Ernesto così abbandona le corse e inizia ad occuparsi dell’azienda di famiglia insieme al fratello Ettore e a Bindo (secondogenito della famiglia Maserati), il quale ne diventa presidente, ma pochi anni dopo non riescono a sostenere il peso finanziario dell’attività che viene ceduta a Adolfo Orsi (1937), pur rimanendo consiglieri tecnici. Dopo aver spostato la sede a Modena, Orsi dà il via alla produzione della 8CTF, una monoposto con cui conquistò due vittorie alla 500 Miglia di Indianapolis (1939-1940), unica vettura a marchio italiano ad aver compiuto l’impresa.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, disegnata da Pininfarina, Maserati produce la prima macchina da strada, un coupé chiamato Maserati A6, prodotto (in varie versioni) dal 1947 al 1956, anno in cui scadde il contratto decennale che teneva legati i fratelli all’azienda, i quali fondarono la OSCA. L’anno successivo, l’ing. Giulio Alfieri presenta la 3500 GT (Gran Turismo stradale) che fece impennare le vendite per l’azienda, nel 1962 arriva la Sebring seguita dalla Quattroporte, dalla Mistral, la Mexico, mentre l’ultima prodotta con la supervisione di Orsi è la Ghibli, disegnata da Giugiaro, la quale riscosse un grande successo.
Ma il richiamo delle corse è troppo potente per Maserati, così le loro auto, tra il 1954 e il 1960 tornano a partecipare alle più grandi competizioni mondiali e, grazie al loro pilota Juan Manuel Fangio e alla 250F, riescono a conquistare il Gran Premio d’Argentina e il Gran Premio del Belgio, ma il loro marchio partecipava anche a gare di durata, trionfando nella Mille Miglia, a Nurburgring, alla 12 ore di Sebring e alla 24 Ore di Le Mans.
Per evitare il fallimento, nel 1968 Maserati passa alla Citroen, mentre nel 1975 torna in mani italiane grazie alla società statale GEPI, nel 1984 viene firmato l’accordo con Chrysler e nel 1993 Maserati diventa interamente proprietà di FIAT, che vende il 50% delle quote a Ferrari, storici antagonisti di Maserati, ma ne tornerà pienamente in possesso nel 2005. Dopo 13 anni di assenza dalle piste, nel 2022 Maserati annuncia il suo ingresso nella Formula E e crea il Maserati MSG Racing, anche se l’anno successivo il marchio deve affrontare una pesante crisi che ha portato al licenziamento di più di 900 persone, difficoltà che, tutt’ora, sembrano non trovare soluzione.
In attesa di nuove informazioni sul film in arrivo con Anthony Hopkins, ti consiglio il blu-ray di Ferrari, il film di Michael Mann con Adam Driver e Penelope Cruz.