Ho delle notizie terribili. Lynn Shelton è morta ieri sera. È crollata ieri mattina dopo essere stata malata per una settimana , c‘era una condizione di fondo precedentemente sconosciuta. Non era COVID-19 ed i dottori non potevano salvarla.
Queste le prime parole proferite da Marc Maron, attore comico, nonché compagno nella vita e nel lavoro di Lynn Shelton. Il partner di vita dal 2019 non riesce a contenere il dolore e continua nella sua nota:
L’amavo moltissimo come so che anche molti di voi lo hanno fatto. È devastante. Era un’artista bellissima, gentile, amorevole e carismatica. Il suo spirito era pura gioia. Mi ha reso felice. L’ho resa felice. Eravamo felici. L’ho fatta ridere tutto il tempo. Abbiamo riso un sacco. Stavamo iniziando una vita insieme. Non riesco davvero a credere a ciò che sta accadendo, questa è una perdita orrenda, triste.
L’attrice, produttrice e sceneggiatrice americana ha chiuso gli occhi venerdì 15 aprile in seguito ad un collasso, probabilmente dovuto alla sua condizione; da tempo la Shelton aveva una cattiva compagna di viaggio, una malattia del sistema sanguigno.
E’ stata una donna completa passando attraverso tutti i settori del cinema: dal fare l’attrice a stare dietro la macchina da presa; da sceneggiatrice a produttrice. La sua ultima opera è proprio in qualità di produttrice della serie, esclusiva Amazon Prime Video, Little Fire Everywhere; negli episodi disponibili da venerdì 22 maggio saranno sempre due storie femminili che daranno vita a tante riflessioni sul mondo adolescenziale e non. Inoltre, Lynn Shelton con il compagno Marc Maron erano ben lontani dal fermarsi nei progetti, tutt’altro. In una recente intervista rilasciata ad Indiwire, i due commentano come hanno trascorso la quarantena ed alle idee che erano già in corso d’opera. Lynn è stata una combattente, in prima persona, per i diritti della comunità LGBTQ di cui lei stessa faceva parte in quanto bisessuale, dichiaratasi nel 2012 per sua libera scelta. Sicuramente il vuoto che lascia è immenso pensando che aveva solo cinquantaquattro anni e poteva dare un sostanziale contributo a tutto il cinema e non solo.