Abbiamo da poco abbracciato Soul il nuovo film Pixar uscito in esclusiva per Disney+ ma la casa di animazione americana non vuole farci attendere nuovo per un suo nuovo racconto da vedere: stiamo parlando di Luca, il lungometraggio interamente ambientato in Italia.
Una cosa caratteristica dei racconti Pixar è sicuramente il fatto che sono spesso radicati in esperienze personali che sembrano essere state prese direttamente dalla testa e dal cuore dei suoi registi.
Lo hai visto con Inside Out, dove Pete Docter ha tratto ispirazione dalle mutevoli emozioni di sua figlia, o in Onward dell’anno scorso, che ha messo un suo composto dai ricordi della vita del regista Dan Scanlon ed un racconto fantasy pieno di elfi e riferimenti a D&D.
Non sarà da meno nemmeno il prossimo film del leggendario studio di animazione, Luca, che sarà un altro mix di fatti e folklore: il primo lungometraggio del regista Enrico Casarosa, che in precedenza ha già diretto il cortometraggio La Luna.
Ambientato sulla costa italiana nelle calde giornate estive, ha come protagonisti, Luca, e il suo amico Alberto.
Questi due sembrano essere dei normali bambini ma in realtà son ben altro, sono delle creature marine che prendono le sembianze umane sulla terraferma, ma assumono una forma più pescosa sott’acqua.
Nonostante tutto ciò che riguarda le magiche creature marine, il cuore di Luca risale all’infanzia di Casarosa.
In un ritorno ai desideri già esplorati nella Sirenetta, la coppia sperimenta la vita dove possono camminare, correre e stanno tutto il giorno a prendere il sole, facendo amicizia con una ragazza umana lungo la strada.
La rivista americana Empire ha avuto in esclusiva la possibilità di dare una prima occhiata al film.
“Sono nato a Genova e le mie estati sono state trascorse sulle spiagge”, racconta Enrico Casanova ad Empire. “Ho incontrato il mio migliore amico quando avevo 11 anni. Ero molto timido e ho trovato questo piantagrane di un bambino che aveva una vita completamente diversa. Volevo fare un film su quel tipo di amicizie che ti aiutano a crescere “.
Secondo il regista, il risultato del suo lavoro è un film di animazione che rende omaggio a Fellini e ad altri registi italiani classici, senza mancare uno scorso di oriente con un pizzico di Miyazaki.
Dalle premesse sembra la visione estiva da vedere e per cui dovremmo volere la fine dell’inverno più rapidamente possibile.