Living with yourself è una commedia che ha come protagonista un interessante Paul Rudd, anzi ben due!
Con Living with yourself, Paul Rudd, dopo aver in buona sostanza scoperto il modo per salvare il mondo da Thanos in Avengers: Endgame, cambia contesto e tema e diventa il protagonista di una comedy creata da Timothy Greenberg e che debutterà su Netflix il 18 ottobre 2019.
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Miles Elliot (Paul Rudd) un uomo disilluso e depresso, ferito dalla vita e dall’amore, si sottopone a una misteriosa cura, somministrata dalla Spa Top Happy, che ricostruendo il suo DNA, creerà una versione migliore di se stesso. Un perfetto clone. Ma la procedura, prevedibilmente, non è affatto immune da effetti collaterali e anzi
La competizione tra i “due” sarà esilarante e serrata, e condurrà all’esasperazione il povero Miles completamente dominato dalla gelosia nei confronti dell’interessante e talentuoso se stesso che si sta appropriando della sua vita sentimentale e professionale. Paul Rudd, oltre ad interpretare Miles ed il suo clone, è anche produttore esecutivo della serie insieme al creatore Timothy Greenberg, Anthony Bregman, Tony Hernandez e Jeffrey Blitz. Nel cast, anche la bella Aisling Bea (interprete di numerose serie TV come Finding Joy e This way up) nei panni di Kate Elliot, la moglie di Miles.
Il ruolo assegnato a Paul Rudd, ad una rapida occhiata, non sembra troppo diverso da quelli già interpretati dall’attore che fin troppo spesso veste i panni dell’uomo un po’ sfigato, con problemi sentimentali, ma con l’irresistibile fascino dell’uomo teneramente afflitto dalla vita, dai propri piccoli, grandi fallimenti e dalle meravigliose imperfezioni che sostanzialmente lo rendono unico. Sarà però interessante vederlo “lottare” contro una versione migliore di sé ed essere attraversato da pensieri omicidi nei confronti del proprio clone.
Living with yourself è una serie originale Netflix ed è diretta da Jonathan Dayton e Valerie Faris (già registi del mitico Little Miss Sunshine).