Un altro film si aggiunge alla lista delle trasposizioni in live-action delle pellicole animate Disney più amate degli anni ’90. Ma Pinocchio perde il suo regista…
Disney prosegue imperterrita la sua strada nella costruzione del “Nuovo Rinascimento” in live-action, dopo aver dato vita ai personaggi animati de La Bella e la Bestia con Emma Watson come protagonista, e che porterà al cinema nel 2019 le trasposizioni di Aladdin diretto da Guy Ritchie e Il Re Leone per la regia di Jon Favreau, oltre ad una nuova versione di Dumbo in chiave Burtoniana, anche se quest’ultimo non fa parte esattemente del cosiddetto “Rinascimento Disney” che contraddistingue il periodo che va dal 1989 al 1999, dieci anni in cui si sono susseguiti alcuni dei migliori capolavori della compagnia Californiana.
L’ultima news riguarda Il Gobbo di Notre-Dame, che sarà tratta dall’omonimo lungometraggio animato del 1996 diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise e che vantava nel doppiaggio originale un cast d’eccellenza che comprendeva, fra gli altri, Tom Hulce (Amadeus), Demi Moore (Ghost – Fantasma, Soldato Jane) e Kevin Kline (Un pesce di nome Wanda, In & Out). In Italia il film è stato splendidamente doppiato da Massimo Ranieri e Mietta che hanno prestato le loro voci, nel dialogo e ovviamente nel canto, ai due protagonisti della storia.
Ancora nessun regista previsto per la messa in opera del nuovo film che sarà sceneggiato da David Henry Hwang, drammaturgo di fama mondiale conosciuto soprattutto per libretti di opere teatrali e musical teatrali. Sembrerebbe confermato anche il duo Alan Menken e Stephen Schwartz alla colonna sonora. I due compositori hanno lavorato assieme anche alle musiche e alle canzoni del lungometraggio originale oltre ad aver contribuito alle memorabili colonne sonore di quasi tutti i film Disney del periodo ’89-’99.
Nessun indizio nemmeno sul cast anche se si rumoreggia che Josh Gad, già presente nel remake de La Bella e La Bestia nel chiacchierato ruolo di LeTont, possa essere scelto per il ruolo di Quasimodo, il protagonista.
Nel frattempo, un altro progetto Disney, che vedeva la versione di Pinocchio del 1940 diventare realtà, ha dovuto subire una battuta d’arresto. Il regista designato, Paul King, ha deciso di abbandonare il progetto per motivi familiari. E’ curioso notare come lo stesso King, avesse in realtà preso le redini lasciate da Sam Mendes, che a sua volta ha rinunciato all’impiego, senza spiegazioni ufficiali, anche se la teoria più accreditata lo vede impegnato alla regia del nuovo episodio della saga di 007. Gli ultimi aggiornamenti vedevano Tom Hanks confermato nel ruolo di Geppetto. Resta da capire se a questo punto, la Disney decida di cercare da subito un altro regista o si dedichi temporaneamente gli altri progetti lasciando quest’ultimo in stand-by per un po’.
Di sicuro la favola di Collodi, comunque, non ci mancherà dato che è prevista una una nuova trasposizione cinematografica a cura di Matteo Garrone (Dogman) che vedrà Roberto Benigni nel ruolo di Geppetto, e anche un musical d’animazione girato in stop-motion, diretta dal visionario Guillermo Del Toro (Il labirinto del fauno, La Forma dell’acqua).