Lindsay Lohan è tornata sulla cresta dell’onda, pronta per riprendersi quel successo faticosamente conquistato da ragazzina. Una bambina prodigio che fin dalla tenera età ha calcato i set cinematografici e respirato quell’atmosfera tipica da diva di Hollywood. Si potrebbero citare diversi titoli dei film oppure serie tv alle quali ha preso parte – Mean Girls e Genitori in Trappola, ad esempio – benché tutti la ricordano come Anna Coleman in Quel Pazzo Venerdì – da pochi giorni, oltretutto, sono cominciate le riprese del sequel.
Una vita all’insegna della fama e degli eccessi, tanto da ritrovarsi, sovente, all’interno di centri specializzati per la riabilitazione. Oggi Lindsay Lohan è rinata nonostante il suo passato continui a tornare. Infatti è emerso un brutto ricordo che non ha mai voluto raccontare apertamente, almeno finora. Ebbene, è giunto il momento di affrontare i propri scheletri nell’armadio, senza più paure, affinché possa ricominciare. I fan, ignari del dolore vissuto, si sono stretti intorno alla loro beniamina per un abbraccio corale.
Lindsay Lohan, il terribile dramma: ha perso tutto
Una grande rivincita dalla vita: Lindsay Lohan è diventata mamma per la prima volta, ormai quasi un anno fa. Il piccolo Luai è frutto dell’amore tra l’attrice statunitense e il marito Bader Shammas, finanziere di origini arabe, con cui è convolata a nozze nel 2022, dopo un anno di fidanzamento. Fiera di ciò che il suo corpo sia riuscito a creare, finalmente ha realizzato il suo sogno più grande: diventare madre. Un profluvio di congratulazioni da parte di tutto lo star system, tra amici e colleghi, ma ecco sopraggiungere un’ombra che oscura il suo viso.
Oggi può godere delle gioie e dolori della maternità stessa ma alcuni anni fa Lindsay Lohan ha attraversato un periodo particolarmente complicato. Non a caso, attraverso la docuserie a lei dedicata, fortemente voluta da Oprah Winfrey, ha dichiarato: “ho perso un bambino. Nessuno lo sa ma ho avuto un aborto spontaneo“. Un tema molto delicato e una ferita che non si rimarginerà mai, nonostante gli sforzi per essere felice. Certo, si va avanti ma con la sofferenza nel cuore. In aggiunta, ha ricordato quanto segue: “stavo male. Non potevo muovermi“.
Da quel dramma, però, ne è uscita più forte di prima (quando si dice che il dolore rafforza, ma poi sarà vero?) e a riguardo: “la mia etica di lavoro è cambiata. Ho di nuovo il fuoco in me“. Una vitalità che ha ripreso a pulsare, permettendole di prendere in mano nuovamente le redini della sua esistenza, benché ormai segnata da profonde cicatrici. E solo ora ricomincia a vivere.