Si è appena concluso l’ultimo appuntamento con la serie TV Leonardo, evento di questa stagione televisiva, super produzione internazionale firmata da Lux Vide con Rai Fiction, Big Light Productions in associazione con France Télévisions, RTVE e Alfresco Pictures, co-prodotta e distribuita nel mondo da Sony Pictures Television.
Una confessione, sofferta, strappata, falsa.
Intanto il ritratto commissionato da Francesco del Giocondo inizia a prendere forma, siamo a Firenze, nel 1504.
Questa data, forse, dovrebbe dirvi qualcosa, si chiamava Lisa di Antonmaria Gherardini, e Lonardo ce l’ha svelata con il nome di Monna Lisa, La Gioconda.
“L’arte è la chiave con cui comprendere il mondo, la natura”
Leonardo si getta a capofitto in un’altra colossale quanto ambiziosa opera, un affresco gigantesco nel salone dei 500 di Palazzo Vecchio, 900 braccia quadrate.
La pittura a cera è l’intuizione questa volta, perché non sbiadisce ed è in grado di mantenere intatti i colori; La Battaglia di Anghiari è frutto vi visioni ad occhi aperti, un fallimento geniale che non vedrà mai la luce, nel duello eterno con Michelangelo, al quale viene affidato l’affresco della parete di fronte.
Due artisti a confronto, due menti che creano, due geni che danno vita all’Arte.
Torna prepotente a farsi viva l’ingombrante presenza del Moro, che probabilmente non avrà mai il perdono del Vinci per le brutture di cui si rese complice.
Intanto lo spettro di un figlio segreto segna l’ultimo colpo di scena.
“le persone assomigliano agli alberi”
Leonardo disseziona corpi e cadaveri, perché la sua curiosità è tale, da voler scrutare e rappresentare non solo l’esterno dei corpi, ma anche l’interno: il cuore, i tendini, i vasi sanguigni… prendono vita sulla carta, davanti ai nostri occhi.
“sono i colpi di martello che ci rendono opere d’arte”
Leonardo si rende ancora una ideatore di un ritratto, quello di Caterina, un’invenzione, come molti altri aspetti di questa storia.
Quasi ci si dimentica, alla fine, che Leonardo sia stato un genio nell’arte e nell’ingegneria, così impegnato nel resuscitare i morti, ma come nelle migliori delle favole, tutto alla fine volge al meglio, e resta quello spiraglio che ci fa ben sperare in un… To be continued.
A breve la mia recensione sull’intera fiction, non perderla.