La fantasia supera la realtà. Anzi, la precede.
Nella trama di un film o di un telefilm spesso la fantasia del regista aggiunge particolari totalmente inventati, che però negli anni diventano oggetti realmente utilizzati. E’ proprio il caso di dire che la fantasia è musa ispiratrice di innovazione.
Indimenticabile telefilm degli anni ’80 è Supercar, andato in onda appunto tra il 1982 e il 1986. Michael comunicava con KITT attraverso un orologio in modo molto simile a quello che è possibile fare oggi con uno smartwatch.
Star Trek è stata la massima ispirazione per le invenzioni del futuro.
Star Trek è stato ispirazione di innovazioni per molti anni. Dalla serie storica in cui il tenete Uhra indossava un auricolare per le comunicazioni senza fili, probabilmente bluetooth come quelli che si utilizzano oggi. Per non parlare dei tablet usati molto spesso dai protagonisti di The Next Generation. Nella serie è anche possibilòe parlare al computer per fargli fare determinate operazioni: questo non vi ricorda forse Siri? I comunicatori utilizzati poi erano una copia rudimentale degli smartphone attuali, pur ricordando che la serie è andata in onda a partire dal 1966. Vogliamo parlare anche delle porte scorrevoli che si aprono quando le fotocellule riconoscono la presenza di un individuo?
In Minority Report c’è una scena bellissima in cui gli schermi mostrano immagini pubblicitarie mirate. Se ci pensate, è un po’ quello che accade oggi con i cookies, per cui le pubblicità che vediamo su internet sono costruite in base ai nostri gusti di navigazione. Ma tornando al film, la pubblicità mirata era possibile grazie al riconoscimento facciale, che oggi è utilizzato per sbloccare l’iPhone X. E’ inoltre possibile interagire con i computer attraverso movimenti del corpo, e qui il collegamento immediato va a Microsoft Kinect o PlayStation Move.
Black Mirror è una serie televisiva britannica costituita da episodi legati tra di loro dalla tecnologia e dall’uso sconsiderato che se ne può fare. Molte delle cose di cui parla la serie sono di pura fantasia (per il momento…), ma la cosa curiosa è che uno degli episodi ha anticipato le animoji di Apple. Nell’episodio The Waldo Moment della seconda stagione, il protagonista è proprio un’icona animata attraverso il riconoscimento dei muscoli facciali, che non si limita a sorridere o ammiccare, ma si butta persino in politica!
Tornando negli anni’80, gli hacker già facevano danni nell’immaginario dei registi
War Games, telefilm di culto degli anni ’80, aveva come protagonista un ragazzino che con un semplice telefono stava per far iniziare una guerra termonucleare. Ci ricorda molto da vicino quello che ormai è all’ordine del giorno, ovvero l’hackeraggio dei sistemi informatici e la tendenza ad inserirsi nei siti istituzionali.