Le prossime Giornate del Cinema Muto di Pordenone, al Teatro Verdi dal 1° all’8 ottobre 2022, hanno in serbo una sorpresa per i fan di Stanlio e Ollio.
Pochi sanno che all’origine del buffo linguaggio, con parole storpiate e accenti spostati, adottato dai doppiatori italiani di Stanlio e Ollio (Mauro Zambuto e Alberto Sordi) c’erano gli stessi Laurel e Hardy, costretti all’inizio degli anni Trenta del secolo scorso a recitare in diverse lingue per la distribuzione dei loro film sui mercati stranieri.
Dei film girati in italiano non c’è più traccia ma alle Giornate del Cinema Muto si vedrà in anteprima assoluta Ladroni (Night Owls), prodotto dallo storico produttore Hal Roach, diretto da James Parrott e sceneggiato da Leo McCarey.
Giornate del Cinema Muto: Il ritorno di Stanlio e Ollio
La ricerca presso archivi, collezionisti e cineteche internazionali che ha portato al ritrovamento dell’unico elemento ad oggi sopravvissuto di una copia italiana, è stata compiuta da SOS Stanlio & Ollio in collaborazione con l’Istituto Cinematografico La Lanterna Magica dell’Aquila.
SOS Stanlio & Ollio ha curato la meticolosa ricostruzione sulla base dell’edizione spagnola di Ladroni che ha conservato la colonna sonora di rumori e pochi fonemi pressappoco identici nelle due lingue. Si potrà così sentire la viva voce di Oliver Hardy in una battuta, seppure brevissima, in ispano-italiano.
Ladroni fu girato tra il 30 ottobre e il 12 novembre 1929. Un articolo di Variety del 29 luglio 1930 ci informa che Hal Roach aveva aggiunto l’italiano alle altre lingue e la registrazione avvenne un mese dopo, alla fine dell’agosto 1930.
Finalmente il grande pubblico potrà tornare al cinema e vivere le divertenti interpretazioni di Stanlio e Ollio anche grazie alla perfetta cura nel restauro portata avanti da grandi professionisti del settore.
Qui sotto ti lasciamo anche una clip divertentissima dal film Ladroni, buona visione!
Le Giornate del Cinema Muto sono realizzate grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura e della Fondazione Friuli.