Tra pochissimo avrà inizio la 41° edizione del festival Le Giornate del Cinema Muto che vedrà una rassegna importante di film muti con attori leggendari della vecchia Hollywood (Joan Crawford, Stanlio e Ollio) e registi altrettanto straordinari come Alfred Hitchcock, Tod Browning e molti altri.
Il festival si terrà dal 1 al 8 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone e di seguito ti lasciamo il programma completo di questa nuova edizione.
Il programma de Le Giornate del Cinema Muto
La 41a edizione de Le Giornate del Cinema Muto sarà inaugurata sabato 1° ottobre alle ore 21:00 con la proiezione di The Unknown (Lo sconosciuto, US 1927) di Tod Browning e l’interpretazione di Lon Chaney e la meravigliosa Joan Crawford, un film culto della storia del cinema che segna il punto più alto della collaborazione tra il regista e l’attore conosciuto universalmente come “l’uomo dai mille volti”. Il film fu per Joan Crawford, la futura premio Oscar, una straordinaria scuola perché, come lei stessa dichiarò più tardi, fu proprio guardando Lon Chaney recitare che imparò più da lui che da chiunque altro nel corso della sua carriera.
uno degli appuntamenti più attesi è Nanook of the North (Nanouk l’esquimese, 1922) di Robert J. Flaherty in programma nella serata di domenica 2 ottobre. Il film è frutto di una lunga frequentazione di Flaherty con il popolo Inuit iniziato undici anni prima della realizzazione del film, quando il regista esplorava le regioni del Labrador per conto del governo canadese. Nanook mette in scena la vita delle popolazioni artiche e la dura lotta per sopravvivere in un ambiente naturale assolutamente inospitale. Alle Giornate, l’accompagnamento musicale composto da Gabriel Thibaudeau è eseguito dal vivo da un quartetto di flauti dell’Orchestra San Marco con le cantanti di gola inuit Lydia Etok e Nina Segalowitz e i solisti Alberto Spadotto e Anna Viola.
Rimaniamo sempre nel grande Nord con l’altro evento speciale in programma mercoledì 5 ottobre alle 21:00, Borgslægtens Historie (La storia della famiglia di Borg) di Gunnar Sommerfeld del 1920, tratto dal romanzo omonimo dello scrittore islandese Gunnar Gunnarsson. Il film, di produzione danese e girato interamente in Islanda utilizzando attori sia islandesi che danesi, è la storia epica di due fratelli sviluppata nell’arco di tempo di una vita sullo sfondo di un paesaggio maestoso che ne rese estremamente difficile la realizzazione per le difficoltà atmosferiche e per i continui spostamenti del personale e delle apparecchiature tecniche. La ricostruzione è stata realizzata nel 2020, per il centenario, dalla Cineteca Nazionale Islandese, dall’Istituto Gunnar Gunnarssonn e dall’Associazione Culturale Akureyn; la nuova partitura musicale curata da Thordur Magnusson utilizza anche motivi popolari dell’Islanda e la direzione di un organico orchestrale di nove elementi è affidata a Bjarni Frimann Bjarnason.
In questa nuova edizione de le Giornate del Cinema Muto non può di certo mancare la coppia comica più famosa del cinema Hollywoodiano; stiamo parlando di Stanlio e Ollio (Stan Laurel e Oliver Hardy) che saranno i protagonisti del film Ladroni, uno dei pochissimi film in italiano della coppia, uscito nel 1930, quando nel passaggio dal muto al sonoro erano gli stessi attori a rigirare le scene in una lingua straniera o ridoppiarsi. La versione italiana è stata ricostruita dal progetto SOS Stanlio e Ollio in collaborazione con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila La Lanterna Magica.
Le Giornate del Cinema Muto si chiuderanno con un altro grande classico sabato 8 ottobre (con replica il giorno successivo, domenica 9 ottobre alle ore 16.30) di Alfred Hitchcock con l’ultimo film del suo periodo muto The Manxman (L’isola del peccato, del 1929). A lungo sottovalutato, lo stesso Hitchcock nella celebre intervista a Truffaut lo giudica mediocre e privo di umorismo, The Manxman è oggetto di un nuovo interesse di critici e studiosi che in esso vedono presenti molti degli elementi che caratterizzeranno la produzione successiva del regista.
Compresa la sua maniaca ossessione per le attrici bionde come Anny Ondra che in The Manxman dà vita ad una figura femminile complessa e commovente e che Hitchcock vorrà anche nel suo film successivo, Blackmail. Al musicista britannico Stephen Horne è stata commissionata una nuova partitura che sarà eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone arricchita per l’occasione di alcuni musicisti specializzati in musica celtica sotto la direzione di Ben Palmer. L’evento è realizzato con il sostegno di Sunrise Foundation for Education and the Arts.
Le Giornate del Cinema Muto sono realizzate grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema, del Comune di Pordenone, della Camera di Commercio Pordenone-Udine e della Fondazione Friuli.