Dal 21 al 23 gennaio sarà nei cinema il terzo appuntamento con “L’arte al cinema”: Mathera
Mathera è un documentario di Francesco Invernizzi sulla città della Basilicata ed è distribuito grazie a Magnitudo film in collaborazione con Chili. Mathera non è solo un documentario ma vuole essere un’ode alla città, una città che riesce ad essere una cornice per i volti, gli scorci e i profumi che compaiono nelle schermo. La bellezza di questa città non è una novità visto i riconoscimenti già riconosciuti: Matera fa parte dei patrimoni dell’UNESCO ed è la Capitale Europea per la cultura 2019.
Nel documentario vediamo il riscatto e la rinascita di Matera, una delle tre città abitate più antiche del mondo. Attraversiamo la storia della città dalle sue origini ad oggi, passando anche nel periodo in cui veniva definita vergogna d’Italia per le condizioni di miseria e arretratezza in cui la sua gente viveva nei Sassi (abitazioni senza finestre erano composte da stanze buie e umide in cui uomini e animali condividevano lo spazio). Nel 1952 sono state svuotate a forza, quando lo Stato Italiano ha deciso di scacciare e trasferire, in quartieri nuovi, gli abitanti dei Sassi, e rappresentavano l’arretratezza incredibile del meridione. Oggi Matera è una delle mete turistiche più visitate dell’Italia.
Mathera ci mostra le bellezze e le potenzialità di questa città, facendoci riflettere sulla sua storia, e sul fatto che rappresenti la vita contadina e le tradizioni rurali in Italia. I racconti dei nostri personaggi faranno da ponte tra il passato, il presente e il futuro della città. Non attori ma testimoni: compariranno persone che hanno deciso di recuperare una vecchia abitazione nella roccia, quelle che ricordano quando sono state sfrattate dalle grotte, quelle che hanno riscoperto le antiche tradizioni e hanno scelto di impegnarsi per trasmetterle e divulgarle, consapevole che esse siano essenziali per dare slancio alla città proiettandola nel futuro.
Mathera segue uno dei filoni documentaristici più longevi, quello delle city symphonies. A questa tipologia sono legati film di autori come Jean Vigo (A propos de Niece, 1930) o Ruttmann (Berlin: Symphony of a great city, 1927). I personaggi hanno parlato a briglia sciolta e i dialoghi sono stati selezionati alla fine delle riprese, erano quindi liberi di esprimersi dando così vita a situazioni originali.
Matera ha un fascino ancestrale: il tufo bianco delle facciate delle case è il preambolo per stanze scavate nella roccia e abitate sin dalla preistoria, Matera è una delle tre città più antiche del mondo.