Era il lontano 1° marzo del 1982 quando, sugli schermi di Italia Uno, apparve colei che segnò profondamente le fantasie e i cuori dei bambini, ma forse soprattutto delle bambine, che seguivano Bim Bum Bam, trasportando gli spettatori in Francia nei tumultuosi anni che portarono la rivoluzione e la fine dell’ancién regime, vissuti attraverso le gesta dell’eroica Lady Oscar.
Ormai tutti conosciamo la storia di Oscar Francois De Jarjayes, il cui destino fu deciso dal padre fin dal suo primo vagito: essere cresciuta come un maschio per poi diventare comandante della guardia reale, nonché scorta della futura regina Maria Antonietta. Proprio a causa di questo suo particolare rapporto con la principessa austriaca, durante i 40 episodi della serie, insieme a Lady Oscar abbiamo scoperto le vite che animavano la corte reale, gli intrighi e le passioni, mentre sullo sfondo si iniziavano ad animare i primi malumori verso dei sovrani non in grado di pensare al benessere del proprio popolo.
“Grande festa alla corte di Francia, c’è nel regno una bimba in più, biondi capelli e rosa di guancia, Oscar ti chiamerai tu. Il buon padre voleva un maschietto ma ahimè sei nata tu, nella culla ti ha messo un fioretto, Lady dal fiocco blu” (So che l’hai letta cantando! E se non l’hai fatto, ecco qua la celebre sigla de I Cavalieri del Re)
Nato dal manga scritto e disegnato da Riyoko Ikeda (Berusaiyu No Bara), che vide la prima edizione il 21 maggio 1972, a Lady Oscar sono stati dedicati un musical di gran successo in Giappone rappresentato dal 1974 al Takarazuka Grand Theatre, l’anime da noi ben conosciuto (seppur con diverse differenze rispetto al manga), il discutibile lungometraggio del 1979 di Jacques Demy ( che vedeva una giovane Patsy Kensit interpretare Oscar da piccola) e l’ultimo, da poco annunciato, film animato che dovrebbe debuttare nelle sale a primavera del 2025.
Per chi non lo sapesse, Riyoko ha scritto anche il seguito del manga dal titolo Eroica- La gloria di Napoleone in cui racconta gli eventi avvenuti dopo la rivoluzione francese, una biografia di Bonaparte nella cui storia però si muovono Rosalie, Bernard e Alain, già apparsi in Lady Oscar. La nostra eroina compare anche in un episodio di Lupin III (episodio 101), in cui il famoso ladro deve recuperare la corona di Maria Antonietta per conto del Giglio Nero; una volta che ha raggiunto l’obbiettivo, il prezioso artefatto gli viene sottratto da Lady Oscar di cui, naturalmente, Lupin si innamora.
Il titolo di questa ultima versione, di cui puoi trovare il teaser a fine articolo, è Gekijo Versailles no Bara Le Rose di Versailles ed è diretto da Ai Yoshimura e sceneggiato da Tomoko Konparu…se anche a te come a me questi nomi dicono poco o niente, ti posso almeno dire che fanno parte dello Studio MAPPA che ha prodotto Attack on Titan e Chainsaw Man.
Secondo le prime informazioni, questa ultima versione di Lady Oscar sarà più fedele al manga originario e l’animazione è, come possiamo vedere dalle immagini, moderna e lontana dall’anime televisivo.
Con un arco narrativo a volte crudo e triste ma sempre di impatto emotivo, abbiamo temuto per Lady Oscar, ammirato il suo coraggio, la sua forza e il suo profondo senso di giustizia, ma soprattutto abbiamo provato una gioia infinita quando finalmente André riesce a stringerla tra le sue braccia nell’unico ma indimenticabile rapporto in riva al fiume in un turbinio di lucciole, poco prima della loro morte. Riuscirà anche questo remake ad emozionarci così tanto?