Lady Gaga l’aveva annunciato che avrebbe voluto continuare la sua esperienza cinematografica dopo l’esperienza del fortunatissimo A star is born. Bradley Cooper (Una notte da leoni; Il lato positivo; American snipers) si era preso l’onere di dirigere e interpretare un classico del cinema americano, la prima versione è del 1937; George Cukor (Scandalo a Filadelfia; My fair lady; Incantesimo) ne fa una versione che risale al 1954 con Judy Garland (Il mago di Oz; Le fanciulle delle follie; Gli esclusi) e James Mason (20.000 leghe sotto i mari; Intrigo internazionale; Lolita); nel 1976 lo sceneggiatore Frank Pierson dirige la fantastica Barbra Streisand (Hello, Dolly!; Come eravamo; Il principe delle maree) e Kris Kristofferson (Pat Garrett e Billy Kid; Blade; L’incredibile storia di Winter il delfino). Il successo della coppia Cooper/Lady Gaga è alimentato dal gossip sulla loro relazione che ci ha “invasi” per mesi e mesi, dopo il duetto di Shallow nella notte degli Oscar (ti allego il video a fine articolo) dove la canzone si è aggiudicata il Premio Oscar per Miglior Canzone. Da allora la signora Gaga ha più volte dichiarato di voler continuare l’esperienza cinema.
A servire un ruolo che soddisfi la vena recitativa della cantante sarà uno dei grandi maestri del cinema americano, Ridley Scott, con all’attivo titoli che hanno fatto storia come Alien, Blade Runner, Il Gladiatore, Thelma & Louise, American Ganster. Scott ha deciso di portare al cinema la storia dell’omicidio dello stilista Maurizio Gucci, per il quale venne processata e condannata a 18 anni la moglie Patrizia Reggiani. Ed ecco che proprio in questi giorni la rivista Variety lancia la notizia che il regista voglia Lady Gaga nei panni dell’accusata. Il film prenderà spunto dalla biografia The House of Gucci, scritta da Sara Gay Forden. Della Reggiani, nata a Vignola nel 1948, il gossip si era occupato molto perché aveva sposato il figlio di Rodolfo Gucci nonché nipote di Guccio Gucci, ma questa popolarità non fu niente in confronto all’essere accusata di aver organizzato l’omicidio del marito nel 1995 pagando un sicario che lo freddò con vari colpi di pistola. Scott non è la prima volta che si appassiona ad un nostro caso giudiziario; nel 2017 ha diretto il suo ultimo film Tutti i soldi delmondo portando alla luce uno dei casi che fecero dell’Italia scenario del rapimento negli anni settanta di John Paul Getty nipote dell’allora uomo più ricco del mondo. Era il 1973 quando il ragazzo appena sedicenne venne rapito a Roma da alcuni membri dell’ndrangheta per richiedere il riscatto al nonno, che però si rifiutò categoricamente di pagare lasciando stampa, familiari e opinione pubblica allibita. Ma questo è un altro film, che tra l’altro ti consiglio di guardare perché interessante, anche se non il miglior film di Scott. Adesso invece aspettiamo ulteriore notizie della pellicola con Lady Gaga sul caso Gucci che sicuramente con un mostro di regia mondiale a dirigerla non sarà certo deludente.