Ladro di cani (El Ladrón de perros ) è un film del cileno Vinko Tomicic e arriva in concorso in anteprima italiana al Giffoni Film Festival (19 – 28 Luglio) nella sezione Generator +16, dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival a New York e sempre in concorso alla 39esima edizione del Festival di Guadalajara in Messico.
Ladro di cani è il frutto di una coproduzione internazionale che vanta la presenza dell’Italia e della Movimento Film di Mario Mazzarotto con Francesca van der Staay. L’Italia è accanto a Bolivia, Cile, Messico, Ecuador e Francia.
Ladro di cani, Un ragazzo, un cane e un padre da ritrovare
Il film, opera seconda di Vinko Tomicic classe 1987, è un coming of age ambientato a la Paz in Bolivia. Con semplicità narrativa racconta, in modo intimo e toccante, la vita dell’orfano Martín (Franklin Haro Huasco) nel suo peregrinare per le labirintiche strade di La Paz tra ripide salite e lunghe discese. Il paesaggio urbano diventa una metafora delle sfide che il tredicenne Martín deve affrontare. Nel film il giovane protagonista, per la prima volta sullo schermo, è affiancato da Alfredo Castro, volto iconico del cinema latinoamericano, che interpreterà un sarto, il signor Novoa, il possibile padre di Martín.
A La Paz tutte le mattine Martín, lustrascarpe di professione, cammina percorrendo i ripidi vicoli verso il centro della città. L’infanzia è per lui un lontano ricordo e, come tutti i suoi colleghi, indossa un passamontagna per nascondere il viso ed evitare così ogni forma di discriminazione. Martín condivide una stanza con l’amico Sombras, suo compagno di sventure ed entrambi sono ospitati di nascosto nella casa di una anziana aristocratica grazie al sostegno della domestica.
La loro condizione è a dir poco precaria, l’animo di Martin non solo è tormentato dal desiderio di una vita migliore, ma la sua sofferenza più grande è legata al fatto di non avere genitori. Da tempo sospetta che uno dei suoi clienti migliori, il signor Novoa, sia suo padre. L’uomo in questione è un sarto solitario, ed è molto devoto al suo pastore tedesco, Astor, che tratta come un figlio, proprio quello che Martin vorrebbe, e quindi il giovane ragazzo escogita un piano: rubare Astor per avvicinarsi al signor Novoa, con la speranza magari di ottenere finalmente il tanto agognato riconoscimento paterno.
Ladro di cani, il cinema e il suo amore per i cani
I cani sono da sempre tra gli animali più sensibili e per questo amati dagli esseri umani, soprattutto per la fedeltà che li lega al proprio essere umano, un valore che nel mondo degli uomini, non così facile da trovare e mantenere intatto.
Oltre a questo molto spesso accade che questi splendidi animali, sono gli unici fedeli compagni di gente ai margini, come accade in film anche molto recenti e molto apprezzati come Dogman di Luc Besson del 2023 o il Dogman di Riccardo Garrone di qualche anno prima, film diversi ma che a loro modo testimoniano quanto spesso un cane sia spesso l’unico arpiglio tra la solitudine e il niente e quindi la disperazione più nera. Perché spesso tra il modo di dire “solo come un cane” e invece l’essere “solo con un cane”, tutto diventa un poco meno triste.
Il cinema infatti ha da sempre regalato tante pellicole su questo rapporto emblematico che ci può essere tra l’uomo e questo animale tanto fedele, non solo ovviamente i film sopracitati hanno esplorato questo simbiotico rapporto tra uomo e cane, ma tanti altri se ne potrebbero nominare a partire dai film di Lassie del 1943 con una giovanissima Elizabeth Taylor, e da cui sono poi derivati altri film e serie televisive sullo stesso filone, e tutti legati alle avventure di questo splendido border collie e i suoi padroni.
Se volessimo invece esplorare altri generi potremmo citare il poliziesco Serpico di Sidney Lumet del 1973 con un giovane Al Pacino , fino ad arrivare allo struggente Hachiko di Lasse Hallström con Richard Gere, o passando per la commovente commedia Io e Marley con Owen Wilson e Jennifer Aniston, mentre se volessimo tornare a parlarne di un film per ragazzi, legato alla narrativa per ragazzi, possiamo citare certamente Belle & Sebastian, che tra cartone animato e tre film girati tra il 2013 e il 2018, ritroviamo un rapporto meraviglioso tra un giovanissimo ragazzo e il suo cane.
Se invece volessimo andare a ricercare nella grande letteratura le radici di questo rapporto, basterà citare alcuni romanzi di Jack London, come Il Richiamo della Foresta, di cui si sono fatte poi non a caso anche qui diverse reinterpetazioni cinematografiche nel corso del tempo, con protagonisti attori come Clark Gable a Charlton Heston, arrivando fino alla versione più recente con Harrison Ford nel 2020, senza dimenticare i vari film dedicati a Zanna Bianca, anch’esso romanzo meraviglioso del celeberrimo scrittore americano, interpretato nel corso tempo da attori di grande livello come Franco Nero ed Ethan Hawke.
Non possiamo ovviamente dimenticare ovviamente il cinema d’animazione con film commoventi come Balto o la rivisitazione moderna corretta di quel mito,Togo, con Willem Dafoe del 2019, senza dimenticare il recentissimo Animali Selvatici, che usando tecniche di grafica di ultima generazione, su diversi livelli, ben rappresenta il rapporto stretto che può esistere tra la natura canide e quella umana.
Ladro di cani, rientra nell’ennesimo capitolo, per certi versi più oscuro, di questa storia d’amore tra l’uomo e il suo fedele animale, in una sorta di via di mezzo tra i giovanissimi Sebastian e il maturo John Thornton, protagonista de Il richiamo della foresta.
In questo caso, viene usato l’escamotage del furto di un cane come mezzo per recuperare l’affetto di un padre perduto che non ha mai avuto, perché non è infatti detto che tutto debba sempre iniziare in maniera idilliaca come nei film a cui siamo abituati e sopracitati, in cui è amore a prima vista tra animale e l’umano che l’adotta, a volte il rapporto può essere decisamente più complesso, come in questo caso, e mediato da terze persone.
Ladro di cani è una coproduzione Color Monster (Bolivia), Calamar Cine (Cile), Machete Producciones (Messico), Easy Riders Films, (Francia), Aguacero Cine (Ecuador), Movimento Film (Italia), con il contributo del MIC, Ministero della Cultura con il sostegno della Regione Lazio, di Ibermedia, Aide au Cinéma du Monde – CNC e Cinema Chile.
Ladro di cani, verrà presentato, ricordiamolo al Giffoni Film Festival (19 – 28 Luglio) nella sezione Generator +16, e promette certamente di essere un ulteriore e significativo capitolo di questa meravigliosa storia d’amore, che è da sempre quella tra il cinema, l’uomo e questo meraviglioso animale.