Opera prima di Juho Kuosmanen, miglior film al Festival di Cannes a Un Certain Regard, La vera storia di Olli Mäki porta la figura del pugile a una dimensione umana, abbastanza rara al cinema
Per la maggior parte di noi il cinema finlandese è Aki Kaurismaki, ma questo film lascia sperare che presto Juho Kuosmanen possa affiancare il noto regista nella stima degli spettatori.
A parte il prestigioso premio ricevuto, questo film in bianco e nero, dissacrante, divertente e anti eroico potrebbe essere una boccata d’aria in un cinema, soprattutto hollywoodiano, fatto di eroi e miti.
Olli perderà la sfida al titolo mondiale, ma è felice lo stesso, non per nulla il titolo originale del film è The Happiest Day in the Life of Olli Mäki.
Se questa può sembrare una parodia dei Rambo e Tori scatenati di hollywoodiana memoria, quando ci si allontana dal ring il film riacquista la serietà e la semplicità di un personaggio che non ci tiene a diventare un eroe, ma è contento di quel che è e di quel che ha.