Si è da poco concluso su Rai 1, la prima puntata (costituita da due episodi) delle quattro previste, della serie TV Leonardo, con Aidan Turner, prodotto da Lux Vide.
“Il motivo della sua scomparsa è rimasto un mistero, fino d oggi”
Il racconto è un’immensa regressione su quella che è stata la vita di un genio, rinchiuso nella prigione del Podestà, a Milano, perchè accusato dell’omicidio di Caterina da Cremona (Matilda De Angelis).
“Conoscevo i contorni del suo viso meglio dei miei, per me era l’amore
“Un’enigma come il cielo, questo era lei per me”
Quali parole più belle potrebbe mai in uomo dedicare alla sua amata.
La nascita di un sentimento puro, vero, immacolato come la carta sulla quale la ritrae per la prima volta.
Un’infanzia difficile, fatta di abbandoni, ingiustizie, affetto negato; una personalità dimessa, poco incline al mettersi in mostra, cresciuto con la convinzione di essere vittima di una maledizione.
La narrazione procede lentamente, con il racconto degli anni da apprendista nella bottega del Verrocchio (Giancarlo Giannini), uomo burbero ed esigente; sono anni di ricerca e sperimentazione, di errori e delusioni.
“Gli altri disegnano ciò che il mondo vuole che vedano, io disegno ciò che vedo, non una vuota imitazione, ma ciò che vedo.”
Poi la Commissione della croce per la cupola della cattedrale a Firenze; 18 tonnellate, troppo pesante per essere sollevata così in alto… poi l’intuizione.
Leonardo progetta un complicato sistema di carrucole che ne riducono il peso, e da lì la svolta.
Inizia una collaborazione stretta e prolifica con il maestro Verrocchio, che gli insegnerà i segreti più profondi dell’arte
Prima lezione: la luce può essere di tre tipi. La luce diretta, quella che arriva da una finestra o dalla fiamma di una candela; la luce diffusa, quella creata dall’oscurità, (il chiaroscuro); la luce difficile da catturare.
Seconda lezione: come nasce il colore
Nasce così il Battesimo di Cristo, dalla collaborazione fra allievo e maestro, e così l’allievo supera il maestro.
Leonardo dice di sentirsi una nullità, ma quando diviene primo apprendista del Verrochio, finalmente la sua arte e il suo genio iniziano a svelarsi al mondo.
La sua mente è un continuo turbinìo di pensieri e ragionamenti: in che modo scorre l’acqua, come fa a curvare, a cadere. Ci sono milioni di domande e milioni di volti da scrutare, studiare, ritrarre.
Trascorre ore a capire come la luce di una candela sia diversa da quella del sole, ed è così che inizia il suo studio sulla luce e sulle ombre, tra una chiacchera da bar e un’altra; e poi l’incessante moto degli uccelli che si librano nell’aria e gli valgono da ispirazione per lo studio del volo.
Il genio di Leonardo è talmente plasmato dalla sofferenza, da portarlo a compiere qualsiasi azione.
“io dipingo ciò che vedo”
Ed è con questo credo che dà vita al ritratto di Ginevra Dè Benci, novella sposa perfetta, sia dentro che fuori; riesce a coglierne perfettamente i turbamenti, le angosce, la tristezza e l’infelicità.
In questo primo episodio assistiamo inoltre alla nascita di un capolavoro incompiuto del genio vinciano, l’Adorazione dei Magi commissionatogli nel 1481 da i monaci di San Donato a Scopeto e mai terminato.
Uno studio lungo e approfondito sui volti e la composizione, che ci ha lasciato vari disegni preparatori e nel quale possiamo nettamente riconoscere la figura di Leonardo e di suo padre fra i personaggi ritratti.
L’incontro con Ludovico Sforza gli apre la possibilità di svelarsi al mondo ed è la svolta.
Gli offre un lavoro, una bottega, fama e notorietà.
Si chiude così questa prima puntata della serie TV Leonardo, composta in realtà da due episodi, una storia che ci consente di rivivere appieno un’epoca di splendore e bellezza, in una Firenze stupenda.
Intanto l’uomo maledetto, che avrebbe distrutto tutto ciò che amava, inizia a svelare il suo genio al mondo, ed è solo l’inizio.