Titolo: La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton; Titolo originale: Queen Charlotte: A Bridgerton Story; Genere: Dramma storico; Showrunner/Produttore esecutivo/Sceneggiatore: Shonda Rhimes; Regista/Produttore esecutivo: Tom Verica; Produttore esecutivo: Betsy Beers.
Cast: Golda Rosheuvel (Regina Carlotta), Adjoa Andoh (Lady Danbury) e Ruth Gemmell (Lady Violet Bridgerton) riprendono i ruoli di Bridgerton in questa serie; India Amarteifio (Line of Duty) interpreta la giovane regina Carlotta, Michelle Fairley (Gangs of London) interpreta la principessa Augusta, Corey Mylchreest (The Sandman) interpreta il giovane re Giorgio, Arsema Thomas (debutto televisivo) interpreta la giovane Agatha Danbury.
Inoltre ci saranno Sam Clemmett (Harry Potter e la maledizione dell’erede – West End e Broadway, The War Below) nei panni di Young Brimsley, Freddie Dennis (The Nevers) nei panni di Reynolds, Richard Cunningham (The Witcher) nei panni di Lord Bute, Tunji Kasim (Nancy Drew) nei panni di Adolphus, Rob Maloney (Casualty) nei panni del Royal Doctor, Cyril Nri (Cucumber) nei panni di Lord Danbury e Hugh Sachs (Bridgerton) nei panni di Brimsley (anziano).
Società di produzione: Shondaland; Piattaforma streaming: Netflix; Numero episodi: 6; Data di uscita: 4 maggio.
Sinossi La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton
Incentrato sull’ascesa alla ribalta e al potere della regina Carlotta, questo prequel di Bridgerton racconta la storia di come il matrimonio della giovane regina con re Giorgio abbia scatenato sia una grande storia d’amore che un cambiamento sociale, creando il mondo ereditato dai personaggi di Bridgerton.
Il prequel che non sapevamo di volere
Sarò onesta, non avevo molte aspettative su questo prequel. La serie principale di Bridgerton mi ha convinta subito e ho seguito appassionatamente sia la prima stagione che la seconda.
Un prequel sulla regina Carlotta poteva essere rischioso e invece si è rivelato pieno di colpi di scena e di storie intriganti e coinvolgenti. Perché si, in questa serie non viene raccontato solo il passato della regina Carlotta ma anche quello di alcuni personaggi che abbiamo già incontrato in Bridgerton.
Vedremo una giovane Lady Danbury che lotta per far valere il suo nobile titolo e l‘adolescente Lady Violet Bridgerton, la cui famiglia è parte delle grazie della famiglia reale.
Uno degli aspetti che mi ha fatto più piacere è stata la prefazione iniziale (e la presenza anche negli altri episodi) della voce narrate di Lady Whistledown. Credo che sia stata una scelta saggia aprire questo nuovo capitolo con la sua voce già conosciuta. Mi ha aiutata a rientrare in questo universo e mi ha dato quel senso di familiaretà che ho con Bridgerton.
Anche in La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton, non mancano i colori sgargianti, le ambientazioni da favola (molte delle quali ritroviamo in Bridgerton) e gli affascinanti costumi d’epoca.
Nella serie sulla regina, il passato e il presente (la serie percorre gli avvenimenti accaduti dopo il matrimonio di Anthony e Kate) si intersecano e ci aiutano a capire e comprendere di più i comportamenti dei personaggi principali.
Mentre il passato ripercorre l’inizio della storia d’amore della regina Carlotta con il re Giorgio, il presente ci mostra le preoccupazioni della regina riguardo i suoi 13 rampolli senza nessun legittimo erede.
Rispetto a Bridgerton, dove le frivolezze dell’alta borghesia sono le protagoniste di quasi tutte le puntate, ne La regina Carlotta, l’atmosfera è più “pesante” e “seria“.
Nella serie, infatti, verranno affrontati temi quali razzismo, solitudine e cura della sanità mentale.
Le origini tedesche della giovane Carlotta e il colore della sua pelle, ad esempio, saranno argomento di discussione tra la famiglia Reale e i suoi sudditi. Nonostante ciò, però, la regina saprà come affermarsi e farsi rispettare da coloro che la circondano.
L’unione di una regina di colore con il re d’Inghilterra viene definito “esperimento sociale” fin da subito ed è affrontato in maniera molto delicata.
Come ben sappiamo, il diverso colore della pelle, non comporterà nessun problema negli anni avvenire (basti pensare a Dafne e il Duca o ad Anthony e Kate) e ho visto con piacere il racconto di come tutto ciò è diventato possibile anche grazie a Carlotta.
Certo è che non è stato per nulla facile per Carlotta farsi accettare all’inizio. Ma la sua forza e tenacia l’hanno accompagnata nel suo percorso e, col tempo, è diventata la rispettabile regina che conosciamo tutti.
Non si è tirata indietro nonostante fosse solo una ragazzina di 17 anni quando ha sposato Giorgio. Ha superato molti ostacoli eppure è riuscita a non scendere mai a dei compromessi che potessero non andare a suo favore, prendendosi il carico di una nazione che non conosceva e di un marito che ha un grosso fardello da sopportare.
Ed è proprio di re Giorgio che parleremo adesso. Il suo personaggio è stato scritto e interpretato veramente benissimo.
Inizialmente, come succede per Carlotta, neanche noi spettatori sappiamo cosa aspettarci da questa figura misteriosa che viene spesso menzionata anche in Bridgerton ma che non compare mai (o quasi).
In La regina Carlotta, finalmente, capiamo chi è re Giorgio e di cosa soffre.
Scopriremo le sue più grandi passioni tra cui l’agricoltura che lo aiuta a sentirsi più “umano” e vedremo come il suo amore per Carlotta lo salverà da se stesso.
Entreremo nella sua testa e capiremo il perché delle sue azioni, quando è iniziato il suo declino, le sue fragilità e le sue paure…
“Sono sempre stato questo, un oggetto in mostra, non una persona.”
È così che si definisce Giorgio, la cui autostima, col tempo ha vacillato parecchio.
Nonostante la sua problematica e tutto ciò che la sua figura rappresenta, però, Carlotta non si arrenderà con lui.
La loro sarà una storia tormentata ma, sicuramente, piena d’amore e, a tratti, anche emozionante.
Grazie a questa serie riusciremo a vedere un altro lato della regina, più dolce e tenero rispetto a quello duro e autorevole al quale siamo abituati.
Piccola chicca è anche l’amore della regina Carlotta per i volpini! Scopriremo quando e come è nata e vedremo esilaranti scene che riguarderanno il suo piccolo animale.
E, per chi se lo stesse chiedendo, la componente passionale alla quale siamo abituati da Bridgerton, anche in La regina Carlotta non manca. Ci sono diverse storie d’amore e molti momenti intimi, alcuni dei quali ci faranno battere il cuore!
Il trio di Bridgerton
In La regina Carlotta, le storie della regina, di Lady Danbury e Lady Violet, si intersecano.
La serie è il racconto di una regina che da il via ad una vera e propria nuova era col suo essere e i suoi modi di fare rispettosi e amorevoli.
Da lei, Lady Dambury, troverà il coraggio per esternare la sua vera essenza.
E da Lady Dambury, Lady Violet imparerà ad uscire dai rigidi schemi a cui si è sottoposta tutta la vita.
“Noi donne siamo storie non raccontate. Ci concentriamo su gossip, su come organizzare matrimoni… Mai su noi stesse e su ciò che vogliamo davvero”
Questa serie, oltre ad essere molto coinvolgente, può essere di grande ispirazione sotto molti punti di vista.
È una serie che da tanto in sole 6 puntate e non c’è niente di troppo.
Spero vivamente che rinnovino la serie per una seconda stagione perché, anche se il finale non è aperto, credo che sarebbe molto interessante approfondire alcuni personaggi che ne La regina Carlotta sono stati solo accennati.
Per il momento però, non possiamo assolutamente lamentarci. Netflix ci ha regalato un’altra serie degna di nota.
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