Il film, tratto dalla prima graphic-novel del fumettista italiano Michele Rech, in arte Zerocalcare, sbarcherà al cinema il 13 settembre prossimo. Online è stato pubblicato il trailer della pellicola, le cui riprese erano cominciate a ottobre dell’anno scorso. Nel ruolo del protagonista Zero troveremo Simone Liberati mentre Pietro Castellitto vestirà i panni di Secco. La profezia dell’armadillo (qui potete trovare un articolo di approfondimento), sarà diretto da Emanuele Scaringi e prodotto da Domenico Procacci di Fandango con la partecipazione di Rai Cinema. Il film è inoltre in concorso nella sezione Orizzonti, alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e nel cast oltre Simone Liberati (Zero) e Pietro Castellitto (Secco) troviamo Valerio Aprea, Laura Morante (madre di Zero), Claudia Pandolfi, Kasia Smutniak, Diana del Bufalo, Adriano Panatta e Vincent Candela.
L’artista, assillato dalle domande dei fan sulla ventura trasposizione cinematografica, ha deciso di rispondere per mezzo di una striscia a fumetto pubblicata in un tweet sul suo account ufficiale.
Siccome mi stanno a fa giustamente un sacco di domande sul film della Profezia dell'Armadillo, 3 pagine di fumetto riassuntive cosi non passo l'estate a ripete le stesse cose. pic.twitter.com/IGnDCSpSJQ
— zerocalcare (@zerocalcare) July 30, 2018
Di seguito trovate la trama del film direttamente dal comunicato stampa:
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente.
Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti. La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre.
Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo, a tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco.
La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.