In arrivo La prima regola, un dramma a sfondo sociale che riflette sul ruolo dei ragazzi, sull’importanza dell’integrazione e dell’educazione oggi, diretto da Massimiliano D’Epiro e presentato al Festival Europeo del Cinema di Lecce.
In La prima regola, tratto dalla pièce teatrale La classe di Vincenzo Manna e ambientato in un istituto di scuola superiore, troviamo gli attori Marius Bizau, Haroun Fall, Andrea Fuorto, Ileana D’Ambra, Luca Chikovani, Cecilia Montaruli, Antonia Fotaras e Fabrizio Ferracane, con la partecipazione di Darko Peric e uscirà nelle sale cinematografiche dal 1° dicembre.
La produzione è a cura di Dinamo Film, Goldenart Production con Rai Cinema in associazione con Notorious Pictures con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. Il film, inoltre, è stato sviluppato con il contributo di Apulia Film Commission attraverso l’Apulia Development Film Fund e con l’Apulia Film Forum per la fase di produzione. Girato a Bari e Altamura tra novembre e dicembre 2021, per la realizzazione del film sono stati impiegati 84 unità lavorative pugliesi.
Sul film, il regista ha dichiarato: “Dopo aver visto la pièce teatrale La classe da cui è tratto La prima regola, mi sono reso conto immediatamente che la forza del testo risiedeva nella sua testimonianza, una testimonianza asciutta e sincera di quello che succede, o può succedere, in una scuola dei giorni nostri. Il testo teatrale è stato scritto dopo un’indagine statistica condotta su un ampio campione di studenti, sul tema “rapporto dei giovani con la diversità”, e nello specifico con i migranti.
Della scuola sappiamo più o meno tutto, dai giornali, dal web, dalle chat dei genitori, ma non dalla voce dei ragazzi che la frequentano, che la vivono ogni giorno, in tutte le sue contraddizioni ed i suoi conflitti, anche razziali. Volermi appropriare di questa tematica non è un atto d’accusa nei confronti di una parte politica o di una categoria, o più in generale della società, è solo voler restituire ad un pubblico, più ampio possibile, una testimonianza sullo stato delle cose”.
La prima regola: sinossi e trailer
Una scuola superiore di periferia. Gabriele, un giovane professore appena trasferito, è chiamato a tenere un corso di recupero per sei studenti “difficili”, sospesi per motivi disciplinari, quasi tutti italiani di seconda generazione. Il Preside è subito chiaro: far recuperare ai ragazzi alcune ore di lezione per l’ammissione agli esami di diploma. Il primo impatto con gli studenti, però, è violentissimo. Nicolas, il più difficile, con pregiudizi profondamente radicati, lo minaccia con un coltello e gli spiega quali sono le “regole” da seguire in quella classe.
Nonostante la sfiducia di Preside e colleghi, Gabriele riesce a conquistare i ragazzi, sia sul piano didattico sia, soprattutto, su quello umano. Sovverte le regole, diventa loro amico. Con tutti tranne che con Nicolas. A pochi giorni dalla fine del corso, lo studente, con l’aiuto degli abitanti del quartiere, provoca degli scontri contro i migranti del campo profughi, detto lo “Zoo”, situato a pochi metri dalla scuola. La tensione esplode rapidamente, e vengono fuori tutte le contraddizioni di una società abbandonata a se stessa e i conflitti che covano dentro ai giovani studenti. La scuola è prima militarizzata, poi chiusa. Il corso di recupero è finito. C’è tempo solo per l’ultima lezione. la prima regola