Pubblicato il trailer del film tratto dal romanzo omonimo di Roberto Saviano. Criminali appena quindicenni conducono una vita senza freni, perennemente a contatto con la morte.
Guerriglia urbana, scene di violenza quotidiana e l’orrore di una generazione in balia della criminalità organizzata. Dove c’è povertà, c’è vulnerabilità e dove c’è vulnerabilità, c’è il sudicio puzzo del denaro facile, la mitizzazione di oggetti come veicoli per la felicità e la semplicità con cui uomini senza onore e senza umanità se ne servono.
Roberto Saviano, nel suo romanzo edito Feltrinelli, racconta la drammatica realtà dei gruppi criminali composti da ragazzini, utilizzati come manovalanza della camorra. Bambini non ancora cresciuti a cui vengono rubati disincanto, immaginazione, adolescenza, empatia e speranza. Claudio Giovannesi (già regista di Fiore e di alcuni episodi di Gomorra – La Serie) ha voluto realizzarne un film, sceneggiandolo con Maurizio Braucci e con lo stesso Saviano. Film che sarà il solo italiano in concorso alla Berlinale 2019 (dal 7 al 17 febbraio) e di cui è stato diffuso recentemente il trailer, che noi di iCrewplay Cinema vi proponiamo:
La paranza dei bambini è stato, inoltre, rappresentato a teatro nel corso del 2017, ricevendo il plauso della critica che l’ha definito un lavoro shakespeariano, una storia che, per quanto paradossale, è invece una drammatica realtà.
Dal 13 febbaio, dunque, conosceremo i sei ragazzini su cui è basato il racconto: Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O’Russ e Briatò, in cerca di soldi facili, a qualsiasi costo. Ad interpretarli giovanissimi attori alla prima esperienza davanti alla cinepresa: Francesco Di Napoli, Artem Tkachuk, Alfredo Turitto, Ciro Vecchione, Ciro Pellecchia e Mattia Piano Del Balzo. La pellicola, girata nell’estate 2018, riprende il titolo del romanzo La paranza dei bambini che sta ad indicare quel tipo di pesci, estremamente piccoli, che vengono facilmente attratti e poi catturati. Distribuito da Vision Distribution, speriamo possa aggiudicarsi l’ambito Orso D’Oro.