Grazie allo stupendo articolo del nostro Alex, qualche giorno fa siamo tornati negli anni ’80 e abbiamo conosciuto i dettagli di Balle Spaziali uno dei film più spassosi del decennio diretto dal geniale Mel Brooks. Visto che ci siamo, rimaniamo nei paraggi, e torniamo indietro solo di pochi anni, spostandoci nel 1984. E’ l’epoca d’oro dei musical e in particolar modo, dal 1980, anni in cui è uscito l’immortale Blues Brothers diretto da John Landis, il cinema si è focalizzato sui film dedicati al ballo. E’ in questa decade, infatti, che usciranno anche Saranno Famosi (Alan Parker, 1980), Dirty Dancing – Balli Proibiti (Emile Ardolino, 1987) e il film in cui ci proiettiamo oggi, trampolino di lancio per Kevin Bacon, destinato a diventare in pochi anni una stella di Hollywood e protagonista di Footloose diretto da Herbert Ross.
Ren McCormack è un ragazzo di Chicago che assieme alla madre si trasferisce in provincia, a Beaumont, un paese di poche anime in cui la comunità assieme al reverendo Shaw Moore, parroco del paese, ha deciso, a seguito di uno spaventoso incidente in cui quattro ragazzi (compreso il figlio dello stesso reverendo) hanno perso la vita, di bandire per sempre il ballo e soprattutto la musica rock oltre a tutto quanto possa compromettere i valori morali della comunità. Nonostante le apparenze indichino che Ren sia un ragazzo tranquillo e intelligente, in poco tempo si fa subito dei nemici a causa del suo spirito ribelle e delle sue scelte musicali e letterarie giudicate discutibili dagli abitanti di Beaumont. Proprio lo spirito ribelle di Ren, però, farà si che Ariel, la figlia del reverendo, che tenta in tutti i modi di contrastare il padre, si innamori perdutamente di lui e decida di aiutarlo nella sua missione di autorizzare un ballo di fine anno nel magazzino dove lui lavora. Sarà un’ottima occasione per far capire alla comunità che i ragazzi devono crescere liberi nelle loro scelte.
Film musicale un po’ anticonvenzionale, Footloose si ricorda in particolare più per i numeri di ballo che per quelli di canto (di fatto i protagonisti qui, non cantano), che sono in genere la prerogativa dei musical. In questo caso la tracklist comprende, fra i tanti, pezzi dei Foreigner, di Shalamar e di Bonnie Tyler. La scena simbolo del film, in cui il protagonista danza, sfogando tutta la sua rabbia, in una fabbrica è sottolineata da “Never” dei Moving Pictures, mentre Kenny Loggins apre e chiude il film con “Footloose” uno dei pezzi che ha dato maggior risalto alla sua carriera negli anni ’80 e con “I’m Free (Heaven Helps The Man)”. Loggins, molto attivo soprattutto in quel periodo, inciderà negli anni successivi brani per film diventati poi dei veri e proprio cult, come Top Gun e Over the Top.
Il cast di Footloose è popolato da nomi ora davvero conosciuti, ma alle prime esperienze cinematografiche all’epoca dell’uscita del film. Kevin Bacon interpreta Ren, il ruolo principale, dimostrando una grandissima abilità nel ballo, coadiuvato anche dal coreografo Jamal Sims. Una giovanissima Sarah Jessica Parker (Sex and the City) e un altrettanto giovane e mai dimenticato Chris Penn (Le Iene) completano il cast assieme a Lori Singer nel ruolo di Ariel e assieme ai già navigati John Lithgow (The Crown), Frances Lee McCain (Patch Adams) e Dianne Weist (Edward Mani di Forbice).
Il film, costato poco più di otto milioni di dollari, nonostante una tiepida accoglienza, ha poi sbancato guadagnando al botteghino ben dieci volte tanto, sforando gli 80 milioni e diventando negli anni uno dei punti fermi della cinematografia musical dell’epoca, contribuendo ad arricchire il successo dei film con protagoniste le scene di danza come i successivi Dirty Dancing, Flashdance e il più recente Billy Elliot.
Nel 2011 Craig Berry porta al cinema un remake del film, con protagonisti Kenny Wormald (Clerks II), Julianne Hough (Rock of Ages), Miles Terrer (Top Gun: Maverick), Dennis Quaid (Midway) e Andie MacDowell (Michael). Anche il remake, come il film originale ha avuto un avvio un po’ lento ma poi ha avuto un discreto successo di pubblico, nonostante un deciso cambiamento adoperato nelle tracce per la colonna sonora. Il remake è stato dedicato alla memoria di Herbert Ross, regista della pellicola originale scomparso nel 2001. Pochi sanno che entrambi i film sono tratti dal alcuni fatti realmente accaduti nella comunità di Elmore City in Oklahoma.