Si chiama Trust, ma per la famiglia Getty è sinonimo di falsa e diffamatoria
Il 25 marzo è prevista la premiere per il pilot di Trust, una serie in 10 episodi sul rapimento di John Paul Getty III. Ma ancor prima le polemiche si sono fatte sentire, ed arrivano dai membri rimasti della famiglia Getty. La sorella di Paul, infatti, ha querelato la serie poiché diffamatoria, facendo sembrare la sua famiglia complice del rapimento.
“È ironico che tu abbia intitolato la tua serie televisiva Trust”, scrive l’avvocato della famiglia in una lettera datata 15 marzo. “Titoli più appropriati sarebbero menzogna o sfiducia, dal momento che la storia diffamatoria che racconta dei Gettys coinvolti nel rapimento è falsa e fuorviante, e gli spettatori dovrebbero giustamente diffidarne”.
La donna afferma che Trust diffama i Gettys ritraendoli come complici in un rapimento che ha lasciato mutilato un membro adolescente della famiglia per “ingannare” John Paul Getty. Anche se la serie non lo dichiara esplicitamente, è diffamatoria anche solo per insinuarlo. FX non ha ancora commentato.
La serie vedrà la partecipazione di Donald Shuterland nel ruolo di J. Paul Getty e Harry Dickinson in quello del nipote rapito.
Fatto sta che la famiglia Getty è di particolare interesse per i media ultimamente, tanto che la serie Trust è entrata in produzione quasi contemporaneamente al film di Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo (2017).