Dal finale di The Defenders ci chiedevamo che fine avesse fatto Matt Murdock, scomparso in un abbraccio mortale con l’amata Elektra (Élodie Yung) durante il crollo di Midland Circle. I suoi compagni di squadra nelle proprie seconde stagioni ricordano questi eventi e la sua dipartita, prefiggendosi di proteggere quella che è anche la sua città. Complice forse le cancellazioni di Iron Fist e Luke Cage, la terza stagione del Diavolo di Hell’s Kitchen non mostra riferimenti alle altre serie Marvel, ma si concentra sulla propria storia con il ritorno di Kingpin e di temi come la giustizia, la fede, l’amicizia. Un cast spettacolare che si ritrova a recitare in un giusto alternarsi di scene d’azione a scene drammatiche accompagnate da ottime coreografie e immerse in un’atmosfera criminale che punta a coinvolgere lo spettatore. In una vicenda che cresce man mano d’intensità fino ad esplodere nel finale, ciò che più colpisce resta l’evoluzione dei personaggi, che per alcuni costituisce una vera e propria conversione, protagonista compreso: è molto accurata la caratterizzazione degli stessi, con flashback e puntate che vedono anche altri soggetti prendere il posto da protagonisti.
Ray Nadeem
Inizialmente, nonostante i suoi sforzi, l’agente speciale dell’FBI non riesce ad avanzare in carriera per i debiti contratti per pagare l’assicurazione della cognata. Allora gli viene affidato un incarico poco interessante, ma che riesce a div
Foggy Nelson & Karen Page
Il miglior amico di Matt, quasi si rassegna alla sua scomparsa, ma dopo il primo incontro, sopporta e supporta il socio. Karen (Deborah Ann Woll) non vuole, invece, accettare la sua morte e continua a pagare le utenze del suo appartamento in attesa del suo ritorno. A scuotere le loro esistenze, la notizia della scarcerazione di Wilson Fisk, che intreccia da sempre le loro vicende e li incita ad unirsi alla lotta di Matt contro il crimine. Questa riunione avverrà in maniera molto graduale per le resistenze del Diavolo di Hell’s Kitchen, intento ad uccidere l’acerrimo nemico. L’evoluzione dell’avvocato parte grazie all’amata che gli suggerisce una carriera da viceprocuratore per contrastare Fisk e sostituire Tower che, invece, sembra appoggiarlo. Riesce a conquistare il pubblico, ma si deve fermare quando la vita dei suoi cari è minacciata, ma aiuta il procuratore Tower (Stephen Rider) nella ricerca della verità. Foggy (Elden Henson) è sempre votato alla giustizia, anche a dispetto della dilagante corruzione e convince Matt che può essere la strada giusta, ricostituendo lo storico duo di legali.
La decima puntata è dedicata a
Benjamin Poindexter
Personaggio molto complesso, le cui doti balistiche colpiscono subito Wilson Fisk che gli permette di dare libero sfogo alla sua follia omicida; in questo modo, Wilson Bethel non solo dona nuova linfa a Bullseye, dopo il flop nel film Daredevil del 2003, ma diventa anche un antieroe perfetto in questa terza stagione. Apprendiamo la sua infanzia tramite flashback stupendi immaginati da Kingpin mentre analizza il materiale riguardante l’agente dell’FBI che l’ha salvato uccidendo gli assalitori del convoglio; Benjamin Poindexter, rimasto orfano, uccide sin da piccolo, ma cerca di tenere in ordine la sua vita per sopprimere i propri demoni. Diventa lo strumento perfetto per il piano di vendetta di Fisk nei
Wilson Fisk
Vincent D’Onofrio interpreta magistralmente uno dei migliori villain in assoluto, un po’ l’emblema della malvagità, che è leggermente addolcito dall’amore per Vanessa. Infatti, a Kingpin preoccupa più la situazione dell’amata, rispetto alla sua. Inizialmente, l’accordo con i federali prevedeva il rimpatrio della sua fidanzata, ma diventando un tassello importante nelle operazioni dell’FBI, riesce anche a controllarli e ad ottenere i domiciliari in uno sfarzoso attico di un hotel acquistato da una società a lui affiliata. Da carcerato diventa il Kingipin, così chiamato dal suo personale esercito, l’FBI, con cui ha intenzione di riconquistare la città e di vendicarsi degli avvocati che l’hanno spedito dietro le sbarre. Dex, reso il suo braccio destro, sistema il problema Daredevil, ora ricercato per azioni commesse con la sua divisa indossate proprio dall’agente preferito di Fisk. Kingpin vuole sempre più piacere a Vanessa per chiederle di sposarlo; lei accetta, ma vuole essere la regina del crimine insieme a lui, vivere la sua stessa vita. Durante l’indimenticabile ballo del matrimonio, viene trasmessa la deposizione in punto di morte di Nadeem che inchioda Fisk e Dex vestito da Devil lo sfida per aver ucciso la sua amata. Lo scontro si sposta nella sua suite, dove lotta anche contro Matt e termina con la sua sconfitta davanti alla propria sposa; in questo momento promette al vincitore di desistere dal compiere atti criminali futuri in cambio dell’incolumità di Vanessa.
Matt Murdock
In letteratura, l’evoluzione del protagonista verso la maturazione si chiama romanzo di formazione; in questo caso, anche per i temi religiosi che influenzano il serial, il protagonista affronta una conversione. Daredevil risorge distrutto nel corpo e nello spirito e cerca di seppellire Matt Murdock: “Di fronte a questo Dio, preferisco morire da diavolo che vivere da Matt”. Nella chiesa dov’è cresciuto riceve le cure mediche da suor Maggie (Joanne Whalley) che si rivelerà essere sua madre e si impegna per non far allontanare l’eroe dalla fede. Tuttavia, il supereroe cieco è testardo, non si rende conto di essere miracolato e non vuole rincontrare i suoi amici, se non per sfruttarli. Nei primi episodi, nonostante sia in pessime condizioni, vuole combattere lo stesso rischiando di restare nuovamente ferito. Matt (Charlie Cox) è deciso a uccidere Fisk, conscio che non potrebbe essere fermato in altri modi, agendo al di sopra della legge. Fortunatamente, Foggy e Karen non lo abbandonano mai, anzi gli riescono a far capire nel finale che la violenza non è la soluzione a tutto, soprattutto il socio che crede fermamente nel potere della giustizia. Indossando la tuta nera, mostra un ritorno al passato, ma anche la precarietà dell’eroe, in fase di maturazione; dopo che la sua divisa rossa viene utilizzata per uccidere, non ha più il suo significato e non ha valore indossarla di nuovo. La morte
Il futuro
Dopo questa fantastica stagione, lo showrunner Erik Oleson, annuncia ai fan su twitter di voler continuare con una quarta stagione, anche se per vari motivi, come spiega a ComicBook.com, non può essere ancora confermato il rinnovo: “Non so il futuro cosa ci riserverà sia riguardo Netflix-Marvel che la nuova piattaforma digitale Disney e tutto il resto. Non so nulla a riguardo. Sono discussioni che vanno oltre il mio stipendio. Io mi sono divertito molto a girare la terza stagione. Se chiedete a tutti, dal cast alla crew, la terza stagione è stata un’esperienza piacevole per tutti noi. Quindi sì, spero di poterne fare un’altra“.