La Casa di Carta 5 – 2021
Ideatore: Álex Pina; colonna sonora: Iván Martínez Lacámara, Manel Santisteban; interpreti: Álvaro Morte, Úrsula Corberó, Itziar Ituño, Pedro Alonso, Alba Flores, Miguel Herrán, Jaime Lorente, Esther Acebo, Darko Peric; produzione: Netflix; origine: Spagna – 2017.
Quando sei rinchiusa da 100 ore, sei stata incatenata e sul punto di morire ed hai perso la tua migliore amica, quelle 100 ore ti sembrano 100 anni – Tokyo (Úrsula Corberó)
https://www.youtube.com/watch?v=qGea4lI5EkI&ab_channel=NetflixItalia
Trama
La banda è rinchiusa nella Banca di Spagna da oltre 100 ore. Sono riusciti a salvare Lisbona (Itziar Ituño), ma il momento più buio arriva dopo aver perso uno dei loro. Il Professore (Alvaro Morte) è stato catturato da Sierra (Najwa Nimri) e, per la prima volta, non ha un piano di fuga. Proprio quando sembra che niente possa andare peggio, entra in scena un nemico molto più potente di tutti quelli affrontati finora: l’esercito. La fine del più grande colpo della storia si avvicina e quella che era iniziata come una rapina si trasformerà in una guerra.
Il creatore della serie, Álex Pina, ha riferito relativamente a quest’ultima, entusiasmante stagione:
Abbiamo usato tutti gli strumenti a nostra disposizione per creare la sensazione di un finale di stagione o di un finale di serie già nel volume uno. Abbiamo scelto di usare un approccio estremamente aggressivo, che mettesse la banda alle strette e invece nel volume due ci concentreremo maggiormente sulla situazione emotiva dei personaggi.
In effetti, posso garantire che la visione dei primi episodi de La Casa di Carta 5 ci presenta uno scenario decisamente catastrofico in cui nulla va come previsto e si sgretola ogni certezza. Il Professore è in grave pericolo, dal momento che a prescindere dalla minaccia autoritaria costituita dall’Ispettrice Sierra, appare evidente che la donna sia anche completamente “fuori di testa” e pronta a tutto pur di riabilitare se stessa o, più semplicemente, per riscattarsi agli occhi dei colleghi.
Si fa anche immediatamente la conoscenza delle new entries della serie: l’inaspettato figlio di Berlino (Patrick Criado), il grande amore di Tokyo (Miguel Ángel Silvestre) e lo spietato Comandante delle Forze Speciali Spagnole (José Manuel Seda). Si tratta di personaggi estremamente interessanti e non un mero “riempimento” di trama, che avranno ciascuno un ruolo chiave nella storia del colpo più epico mai sceneggiato.
Nonostante le critiche che hanno travolto la quarta stagione della serie, la popolarità de La Casa di Carta è cresciuta in maniera inarrestabile e scommetto che anche i detrattori guarderanno il gran finale, se non altro per comprendere come andrà a finire l’ambizioso colpo della banda spagnola eversiva che ha fatto affezionare e discutere milioni di appassionati fin dalla messa in onda del primo episodio, nel 2017.
I primi episodi sono intriganti e hanno grande potere e spessore sia a livello contenutistico, sia a livello tecnico. Lo spettatore non può che esserne affascinato, le riprese sono ricche di primi piani e lo stile delle immagini e della fotografia fa in modo che ci si senta direttamente catapultati nella sala della Banca di Spagna e poi subito nel rifugio angusto del Professore.
Lo stop tra la quarta stagione e questa nuova non si avverte, la continuità è garantita ed ancora fortemente percepibile il lutto per la perdita di Nairobi. Per il momento posso valutare la prima parte con generosità e dire che è più che buona, sperando che la seconda parte rispecchi le aspettative e ci regali il finale che meritiamo. Il finale che la Banda tutta merita.