“Se un pittore ti dicesse che gli rimangono tre anni di vita, gli chiederesti di smettere di dipingere? Avresti chiesto a Michelangelo di smettere di scolpire il suo David? No, chiaro che no”
Se Michelangelo non deve smettere di scolpire il suo David, Alex Pina (uno degli sceneggiatori della serie spagnola) non deve smettere di scrivere la trama de La Casa di carta. La quarta stagione arriverà sulla piattaforma Netflix a gennaio 2020 ed onestamente non vediamo l’ora; diversi sono i punti interrogativi lasciati dalla fine della terza stagione. Nairobi in fin di vita, il Professore che dichiara guerra allo Stato dopo la farsa messa in piedi dall’Ispettrice Alicia Sierra (l’attrice Najva Nimri che possiamo vedere recitare in un’altra serie su Netflix, Vis a Vis – Il prezzo del riscatto.)
Alex Pina ha confessato a DF Style durante un’intervista: “La quarta stagione sarà una bomba, non deluderà di certo il nostro pubblico. Sarà caratterizzata da una minore velocità in modo da gustare in modo più drammatico le vicende di alcuni personaggi, ma a metà stagione colpiremo duro; sarà imprevedibile ed i colpi di scena non mancheranno .“
La mente geniale dietro il progetto La Casa de papel, vincitrice della Ninfa d’Oro come migliore serie drammatica al Festival della tv di Montecarlo, racconta anche dell’accordo siglato in esclusiva con Netflix: “La loro proposta ci ha sorpreso ed avevamo l’obbligo di esserne all’altezza, scrivendo episodi partendo da un’idea davvero eccezionale. Dopotutto il progetto di questa serie deriva da una grande intuizione, un mix tra Tarantino e Breaking Bad… dobbiamo mantenere il livello altissimo.“
Anche Alvaro Morte, l’attore che interpreta Il Professore, ha detto la sua: “Il personaggio è molto interessante e farà ancora parlare di lui. Non mi piace l’idea di far durare i protagonisti per troppe stagioni, ma Il Professore è ancora importante per questa serie”.
Ancora qualche mese e potremo scoprire cosa succederà ai carismatici protagonisti di questa serie da record e soprattutto se il finale aprirà le porte ad un’eventuale continuazione, visto che ora è prodotto esclusivamente e direttamente per Netflix.