Per la regia di Corrado Ceron, ecco in arrivo il 18 luglio sul grande schermo L’invenzione di noi due, la pellicola tratta dall’omonimo bestseller Einaudi (whaoh) di Matteo Bussola sulla riscoperta di un amore apparentemente sfiorito (viva l’amore).
Prodotto da K+, la distribuzione è affidata a Be Water Film, in collaborazione con Medusa Film.
L’invenzione di noi due, sinossi
Milo e Nadia sono sposati da 15 anni, ma il nostro Milo (che acume) si rende conto che lei non lo desidera più; non lo guarda né lo considera (gnegnegne), addirittura non condivide quasi più nulla con lui (per forza, è un piangina).
Ma Milo (piangina sì, ma astuto come una faina) col cavolo che getta la spugna e, allora, in nome dell’amore che prova per Nadia (quante ridicole pagliacciate si fanno per amore) (ehi, smettila con tutte queste parentesi ciniche, direbbe Fabio Volo), inizia a scriverle spacciandosi per un altro (maestro), dando vita a una cosiddetta “corrispondenza segreta“.
In quelle lettere (i famosi chilometri di lettere di cui canta Max Pezzali in Come mai), in quelle parole così intense e traboccanti di emozioni (aiuto, il kitsch potrebbe far saltare i server di icrewplay.com), i due riescono a rivelarsi all’altra persona in modo del tutto inaspettato, giungendo al compimento di un viaggio romantico alla scoperta dei loro sentimenti più intimi e autentici (per un attimo mi sono sentito romantico anch’io, ma è stato solamente un attimo) (non è vero, io non sono mai romantico, muhahahah) (forse) (ma in ogni caso Fabio Volo è molto più romantico di me) (Fabione nazionale, insegnami a vivere, ti prego).