Il giorno di natale, Kevin Spacey pubblica un video di tre minuti, dopo essere stato accusato di abusi sessuali a un ragazzo di 18 anni
Con indosso un grembiule natalizio Kevin Spacey, due Premi Oscar e una carriera più che trentennale, pubblica un video intitolato Let me be Frank. Anche in inglese frank può essere un nome proprio o significare “sincero”, “onesto”. L’ambiguità della frase sta nel fatto che nella serie televisiva House of Cards, prima di esserne estromesso proprio a causa di un altro scandalo scoppiato un anno fa, interpretava Frank Underwood che, nella serie, diventa presidente della repubblica statunitense dopo Obama.
Con tono riflessivo e guardando la telecamera, come avrebbe fatto Underwood, Spacey parla, come si suol dire, col cuore in mano.
“Forse hanno cercato di separarci, ma quello che abbiamo è troppo forte, troppo potente. Dopotutto abbiamo condiviso tutto. Ti ho raccontato i miei segreti più oscuri, ti ho insegnato esattamente di cosa sia capace la gente. Ti ho scosso con la mia sincerità ma, soprattutto, ti ho sfidato e fatto pensare“.
Chi lo ha accusato, lo scorso anno, è l’attore Anthony Rapp, per un’aggressione avvenuta 33 anni fa. Però, poco prima della pubblicazione del video, The Boston Globe aveva riportato che, due anni fa, Spacey avrebbe abusato anche di un ragazzo di 18 anni in un bar di Natuckett.
“Ovviamente qualcuno ci ha creduto. – Continua Spacey, calandosi sempre di più nei panni di Frank Underwood – Tutti muoiono dalla voglia che dica che è tutto vero. Non sarebbe semplice? Magari fosse così semplice… Solo tu e io sappiamo che non è mai semplice, né in politica, né nella vita. Ma tu non ci crederai senza prove, vero? Posso prometterti questo: se non ho pagato il prezzo per le cose che entrambi sappiamo che ho fatto, stai certo che non pagherò il prezzo per le cose che non ho fatto. Naturalmente diranno che sono un impertinente a non rispettare le regole, ma non l’ho mai fatto e questo ti piaceva“.
Il video termina con una frase che mi fa pensare:
“Nonostante tutte le stupidaggini, l’animosità, i titoli scandalistici, le comparizioni in giudizio, nonostante la mia stessa morte (e con questa frase si riferisce alla sua eliminazione fisica dalla serie di Netflix), mi sento sorprendentemente bene. Sono sempre più sicuro che presto saprai tutta la verità“.
È la cosa che mi incuriosisce e mi stupisce di più degli attori: come faranno a diventare letteralmente “altre persone”? È possibile che un essere umano accusato di cose tanto gravi si difenda fingendo (o convinto?) di essere un altro?