In occasione dell’uscita del film de I Fantastici 4: Gli inizi, Kevin Feige ha deciso di dedicare molto tempo ai giornalisti per spingere i futuri progetti del Marvel Cinematic Universe: questa chiacchierata diventa quasi inevitabile dopo il successo di Superman in un nuovo universo cinematografico DC Comics e l’altalenante andamento al box office delle Fasi 4 e 5, in attesa dei grandi crossover degli Avengers.

Kevin Feige ha iniziato parlando proprio del nuovo film Marvel, una scommessa importante per la saga: “Si meritano di essere degli A-lister. Ci sono stati film belli su di loro e altri meno belli, ma non abbiamo mai visto quello di cui sono davvero capaci”. Il presidente dei Marvel Studios vuole resettare l’universo con un “piano quinquennale”, soffermandosi più sulla qualità che sulla quantità e tira in ballo proprio la concorrenza:
“Abbiamo prodotto 50 ore di storie tra il 2007 e il 2019. Ma [nei sei anni dopo Avengers: Endgame] abbiamo avuto 100 ore di storie in metà del tempo. È troppo. Guardate Superman. Non si tratta di superhero fatigue, no?”.
Kevin Feige riparte dagli X-Men e da Iron Man
Da mesi sappiamo che molti storici attori dei mutanti Marvel, da Patrick Stewart ad Ian McKellen, passando per Alan Cumming, torneranno in Avengers: Doomsday l’anno prossimo, per poi lasciare spazio a nuove leve dopo la conclusione della Saga del Multiverso con Avengers: Secret Wars. Le storie di questi personaggi sono principalmente incentrate su protagonisti adolescenti e Kevin Feige si muoverà su questa linea: “Sono sempre stati il luogo in cui raccontare storie su giovani che si sentono diversi, altri, che non sentono di appartenere a qualcosa. Quella è la storia universale dei mutanti e in quella direzione andremo”.
Intervistato da ComicBook, Kevin Feige ha confermato che Jake Schreier, regista di Thunderbolts*, dirigerà il film dedicato agli X-Men, probabilmente nei cinema nel 2027, dopo la conclusione della Multiverse Saga. Il produttore ha esclamato: “Siamo davvero, davvero fortunati nell’avere alla regia Jake Schreier e davvero entusiasti nel collaborare con lui. E quindi stiamo iniziando. Sta iniziando tutto. La stesura dello script è in corso”.
Non solo nuovi personaggi per il Marvel Cinematic Universe, ma anche nuovi volti per eroi già noti. Ricordando l’esempio dei James Bond dopo Sean Connery, il presidente dei Marvel Studios parla di nuovi attori per Iron Man e Captain America e di reset (non un reboot) dopo Secret Wars : “Stiamo utilizzando [quella storia] non solo per concludere le storie che abbiamo raccontato post-Endgame, ma anche per stabilire il futuro. Endgame riguardava, letteralmente, i finali, Secret Wars riguarderà gli inizi”.
Inoltre, parlando del grande villain della Saga del Multiverso e del licenziamento di Kang dopo la situazione di Jonathan Majors, Kevin Feige ha cercato di giustificarsi così: “Abbiamo iniziato a parlare del Dottor Destino ancor prima di allontanarci da Kang. Abbiamo capito che non era grande abbastanza, non era Thanos”. In questi anni sono stati presentati tanti personaggi che ancora dobbiamo rivedere, come Shang-Chi, in attesa di un sequel:
“Stavamo parlando della struttura di un prossimo film post-Secret Wars. Ma ciò che dico è che stiamo tornando alla questione: quale genere non abbiamo ancora fatto e vogliamo fare e come possiamo rendere un certo film di quel genere? Abbracceremo una singola storyline con un particolare genere che non abbiamo visto a lungo”.
Per i personaggi di Ryan Reynolds e Hugh Jackman, il produttore afferma che ci divertiremo ancora con Deadpool & Wolverine. Oltre alla diminuzione di film per riservare maggiore qualità, anche le serie tv saranno ridotte, con una sola produzione ogni dodici mesi. Kevin Feige afferma che proverà a non legare troppo le serie tv al resto del MCU: “Penso che permettere a una serie tv di essere una serie tv è ciò a cui stiamo tornando”. Tornando alla qualità dei film, è stato ribadito che Blade non è ancora pronto e perciò è stato rimandato ancora:
“Non volevamo semplicemente mettergli addosso un completo di pelle e dirgli di cominciare a uccidere vampiri. Doveva essere una cosa unica, ed è capitato proprio nel momento in cui abbiamo iniziato a rallentare e a dirci ‘accettiamo solo cose clamorosamente grandiose’, e quello all’epoca non lo era. Non ci sembrava neanche di avere uno script buono da poter trasformare in un grande script durante la produzione, che è una cosa che si fa spesso. Non avevamo tutta questa fiducia e non volevamo fare una cosa del genere a Mahershala e a noi”.
Infine, si parla di Spider-Man, che l’anno prossimo tornerà ad essere urban: per Kevin Feige è l’inizio di una nuova fase per Peter Parker nel Marvel Cinematic Universe, con il personaggio di Tom Holland che dal 2026 volteggerà tra i grattacieli, interagendo con altri giustizieri di New York, come il Punisher di Jon Bernthal, che vedremo in Spider-Man: Brand New Day.
Il presidente del Marvel Cinematic Universe ha spiegato poi che Sony avrebbe vietato che Miles Morales sia trasposto in live action per evitare un eventuale addio anticipato di Tom Holland al personaggio di Spider-Man. Kevin Feige ha così parlato a riguardo: “Quel progetto non esiste da nessuna parte. Sony ha il suo brillante, geniale, incredibile franchise animato dello Spider-Verse e finché non sarà concluso ci è stato detto di starne alla larga”.