A pochi giorni dagli Oscar 2025 torna a far parlare di sè un altro dei festival più prestigiosi del mondo, ovvero il Festival di Cannes, che ha scelto chi presiederà la giuria nell’edizione numero 78 della kermesse. Si tratta di Juliette Binoche e la scelta è interessante per molti aspetti.
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La carriera e il talento della sessantenne attrice francese – vincitrice dell’Oscar alla miglior attrice non protagonista per Il paziente inglese – non hanno bisogno di presentazioni (possiamo ammirarla in sala grazie all’uscita di Itaca:Il ritorno nel quale torna a duettare con Ralph Fiennes). Non è un caso che, per la seconda volta in quasi 80 anni di storia, Juliette Binoche succederà ad un altra cineasta donna – la regista Greta Gerwig – a capo della giuria del prestigioso festival internazionale. Traspaiono entusiamo e gratitudine dopo l’annuncio:
“Non vedo l’ora di condividere questa esperienza con i membri della giuria e il pubblico. Nel 1985, ho salito per la prima volta i gradini con l’entusiasmo e l’incertezza di una giovane attrice; non avrei mai immaginato di tornare 40 anni dopo nel ruolo onorario di Presidente della giuria. Apprezzo il privilegio, la responsabilità e l’assoluta necessità di umiltà”
Juliette Binoche
Juliette Binoche, una carriera all’insegna del cinema d’autore
A quarant’anni esatti dal suo esordio sul grande schermo con Rendez-Vous di André Techiné (in alto il trailer), presentato in anteprima, guarda caso proprio sulla Croisette nel 1985, Juliette Binoche salirà sul palco investita di un ruolo istituzionale che dimostra ancora una volta la stima verso un’interprete capace di lavorare con alcuni dei più grandi maestri del cinema francese e internazionale: solo per citarne alcuni Olivier Assayas, Leos Carax e Claire Denis (Francia), Amos Gitaï (Israele), Naomi Kawase e Krzysztof Kieslowski (Polonia) e Hou Hsiao-hsien (Taiwan) per non parlare Anthony Minghella, David Cronenberg e Abel Ferrara (USA).