Lo scozzese più famoso dopo Sean Connery; ci ha regalato interpretazioni indimenticabili, da The Near Room a Split, passando per il meno noto Filth. Tante interpretazioni, un unico attore
James Andrew McAvoy è un attore scozzese nato nel 1979, figlio di Elizabeth, un’infermiera, e James McAvoy, un muratore. Successivamente al divorzio visse con i nonni. L’incertezza segnò tutta la sua crescita, fu infatti incerto tra la carriera ecclesiastica e quella militare. Decise poi per la St. Thomas Aquinas di Glasgow, scuola cattolica. Optò poi per la Laurea presso la Royal Scottish Academy of Music and Drama durante la quale, per mantenersi, lavorò come panettiere.
Da Starring a Star
Il primo ruolo di rilievo lo ottiene in The Near Room di Heyman per poi comparire in ruoli minori in opere come The Pool – Inizia l’incubo di Boris von Sychowski del 2001 e Wimbledon di Richard Loncraine del 2004. Il successo vero e proprio arriva però nel 2005 grazie a Le cronache di Narnia di Andrew Adamson nel quale interpreta il fauno Tumnus. Questa interpretazione eccellente gli concede la visibilità necessaria per essere scelto sia in Penelope di Mark Palansky, al fianco di Christina Ricci e Reese Witherspoon, che per L’ultimo Re di Scozia” di Kevin Macdonald. Il film, con protagonista un intenso Forest Whitaker, narra la vera storia del dittatore Ugandese Idi Amin Dada nel quale McAvoy veste i panni del suo medico personale, Nicholas Garrigan.
Il successo prosegue con Becoming Jane e nel fantastico Espiazione. L‘interpretazione di Robbie Turner gli vale poi una nomination ai GG 2008. Abbandona poi i ruoli drammatici, forse più adatti a lui, per interpretare Wanted, The Last Station e il più che blasonato franchise Marvel degli X-Men, nel quale interpreta un giovane Charles Xavier.
Nel piccolo schermo
Il poliedrico attore scozzese ha partecipato a produzioni del piccolo schermo come Privates on Parade, catturando l’attenzione di Mendes. Nello stesso anno appare in Band of Brothers, miniserie dedicata alla seconda guerra mondiale. Pochi mesi dopo guadagna l’interesse della critica per il ruolo in White Teeth. Nel 2003 appare nella miniserie di Sci-Fi Channel Frank Herbert’s Children of Dune, tratto da uno dei capitoli della saga di Dune. State of Play, telefilm trasmesso dalla BBC One che racconta la storia dell’inchiesta di un giornale a proposito della morte di una giovane donna, è il successivo successo di James. Sempre nel 2003 viene presentato al Sundance Film Festival il film Bollywood Queen, descritto come un mix tra Romeo e Giulietta e West Side Story.
Impressioni d’autore
Sono uno “scrittore” da poco tempo ma sono un Fan da prima di quando riesca a ricordare. Per quanto mi riguarda James McAvoy non è solamente un grande attore e un grande interprete; ma anche un amico che riesce ad esprimere quello che provo, in un modo che avrei sempre voluto ma nel quale non sono mai riuscito ad esprimermi.