Ivan Reitman, influente regista/produttore di commedie cult e blockbuster assoluti come Ghostbusters – Acchiappafantasmi o Space Jam e SpaceJam: NewLegends ,è morto serenamente nel sonno nella sua residenza di Montacito (California).
A darne l’annuncio all’Associated Press è stata la famiglia. I tre figli Jason Reitman (anche lui regista di Tra le nuvole e Ghostbusters: Afterlife), Caroline Reitman e Catherine Reitman, hanno rilasciato quest’accorata dichiarazione congiunta: “La nostra famiglia sta soffrendo per l’inaspettata perdita di un marito, un padre e un nonno che ci ha insegnato a cercare sempre la magia nella vita. Ci conforta che il suo lavoro come regista e produttore di film abbia portato risate e felicità a così tante persone nel mondo. Mentre noi viviamo in privato un lutto, speriamo che coloro che lo hanno conosciuto attraverso i suoi film lo ricorderanno per sempre.”
Noto per aver prodotto e diretto commedie irriverenti, capaci di catturare lo spirito ribelle degli anni ’70 come Animal House (in alto il trailer), diretto da un appena ventottenne John Landis. Suo anche il merito per aver compreso il potenziale di Bill Murray, che contribuì a lanciare come attore cinematografico dopo gli ottimi ascolti da lui ottenuti in TV al Saturday Night Live, con i film comici Polpette e Stripes – Un plotone di svitati. Il grande successo internazionale arriva nel 1984 con Ghostbusters – Acchiappafantasmi.
Quest’ultimo è un film dall’alto budget e pieno di mirabolanti effetti speciali, ma venato da umorismo, grazie alle prove di Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold Ramis, Ernie Hudson, Rick Moranis e Sigourney Weaver. L’ incasso globale sfiora i 300 milioni di dollari con due meritate nomination agli Oscar con un seguito nel 1989, una serie di cartoni animati tratta da un franchise che ha avuto anche un reboot al femminile nel 2016 e un terzo capitolo nel 2021, oltre ad una colonna sonora diventata una hit della musica anni ‘80.
Ultimamente Ivan Reitman aveva parlato dell’entusiasmo ritrovato nel produrre Ghostbusters: Afterlife, diretto da suo figlio Jason Reitman e dell’emozione provata nel tornare sul set. I due avevano anche ritrovato un dialogo e i consigli del padre hanno molto aiutato il nuovo regista a ritrovare l’ispirazione per girare un seguito degno dell’originale.