Irrfan Khan, l’attore di Bollywood, è morto il 29 aprile, lo ricorderai sicuramente per aver recitato in The Millionaire e Jurassic World. Le sue interpretazioni lo hanno reso tra i volti indiani più noti a livello internazionale ed è stato sicuramente uno degli attori più talentuosi dell’India. Khan ha lavorato anche con il regista Wes Anderson, che pur di avere l’occasione di lavorare con l’attore, scrisse una parte appositamente per lui. Irrfan Khan è morto per un tumore endocrino, una malattia molto rara che ha scoperto di avere nel 2018. Ha anche subito dei trattamenti in un ospedale di Londra per questa malattia che colpisce le cellule che rilasciano ormoni nel flusso sanguigno.
Non sono mancati nelle ore successive gli omaggi di star di Bollywood e politici, rilasciate su tutti i social media.
T 3516 – .. just getting news of the passing of Irfaan Khan .. this is a most disturbing and sad news .. 🙏
An incredible talent .. a gracious colleague .. a prolific contributor to the World of Cinema .. left us too soon .. creating a huge vacuum ..
Prayers and duas 🙏— Amitabh Bachchan (@SrBachchan) April 29, 2020
“Un talento incredibile… un collega gentile … un prolifico collaboratore del mondo del cinema … ci ha lasciato troppo presto … creando un enorme vuoto”
A fantastic costar, an actor par excellence ,and a beautiful human being , you are irreplaceable #irrfankhan. @irrfank We lost you too soon! Unbelievable. Om Shanti 🙏🏻 pic.twitter.com/QdEBiSUegw
— Raveena Tandon (@TandonRaveena) April 29, 2020
“Fantastico co-protagonista, un attore per eccellenza e un bellissimo essere umano. Sei insostituibile, ti abbiamo perso troppo presto. Da non poterci credere”
Irrfan shone so bright that we all reflected in his glory. Who will we look to for such integrity again?
The world is a lesser place now. Thank you for having the courage to be yourself and unlocking worlds for us, Irrfan. We will remember you.— Konkona Sensharma (@konkonas) April 29, 2020
“Irrfan brillava così intensamente che tutti noi riflettevamo nella sua gloria. In chi cercheremo di nuovo tale integrità? Il mondo è un posto più piccolo adesso. Grazie per avere il coraggio di essere stato te stesso e aver sbloccato mondi per noi, Irrfan”
https://www.youtube.com/watch?v=8FZLeN_xBAc
Irrfan Khan nel 2013 ha vinto l’India National Film Award per il film Paan Singh Tomar, un film biografico su un atleta di spicco che diventa bandito. Altri successi di Bollywood che puoi recuperare sono sicuramente Piku, Lunchbox e Hindi Medium. Il film dove compare per l’ultima volta, Angrezi Medium, è stato rilasciato il mese scorso. Qui sotto ti lascio il trailer da poter vedere:
Il suo esordio nel cinema internazionale è arrivato con il film britannico-indiano The Warrior di Asif Kapadia, premiato ai Bafta. Questo stesso film ha avuto la possibilità di essere selezionato per rappresentare il Regno Unito agli Academy Awards, ma la cosa non si è potuta fare perché l’hindi non era una lingua originaria della Gran Bretagna. All’apice della sua carriera, Khan è arrivato a realizzare fino a cinque o sei film all’anno. E’ sempre rimasto in contatto con Mira Nair, la persona che aveva notato il suo talento durante i suoi anni di studi alla scuola di recitazione. I due avrebbero poi lavorato insieme per The Namesake nel 2006 e New York, I Love You nel 2010.
Nella sua filmografia si possono contare fino a 80 film. Profondamente introspettivo Khan parlava in maniera schietta dell’industria cinematografica in cui lavorava:
“Mi oppongo sempre alla parola Bollywood”, disse una volta al giornale inglese The Guardian. “Quell’industria ha una sua tecnica che… non ha niente a che fare con l’apice di Hollywood. Ha origine nel teatro di Parsi. Hollywood è troppo pianificata. L’India non ha alcuna pianificazione. È più spontanea e informale. L’India potrebbe essere più formale e Hollywood più spontanea.”
https://www.youtube.com/watch?v=x8GPnm73CEw
Chi era Irrfan Khan: inizi di carriera
Irrfan Khan è nato il 7 gennaio 1967 nel villaggio di Tonk, nel Rajasthan. La famiglia di sua madre aveva un lignaggio reale e suo padre era un uomo d’affari benestante, che possedeva un’azienda di pneumatici.
Quando suo padre morì, nonostante tutti si aspettassero che prendesse le redini dell’azienda familiare decise di perseguire il suo sogno, quello di diventare un attore. “Nessuno avrebbe potuto immaginare che sarei stato un attore, ero così timido. Così magro. Ma il desiderio era così intenso.”Da qui la decisione di iscriversi nel 1984 alla National School of Drama di Delhi chiedendo una borsa di studio. Ha mentito sulla sua precedente esperienza in teatro ed è riuscito ad entrare. Proprio dentro la National School of Drama incontra la sua futura moglie, la scrittrice Sutapa Sikdar.
“Era sempre concentrato. Ricordo quando sarebbe tornato a casa, sarebbe andato dritto in camera da letto, si sarebbe seduto sul pavimento e avrebbe letto libri. Il resto di noi sarebbe rimasto in giro a spettegolare”, ha ricordato così la moglie.
Amante del cinema, i suoi inizi però sono ben lontani dai grandi set cinematografici. I primi ruoli sono stati nelle soap opera televisive indiane. Un lavoro proficuo, viste le decine di canali via cavo, ognuno con la propria soap opera, ma artisticamente decisamente poco soddisfacente. Un “blocco artistico” tra personaggi delle reti Zee e Star Plus che lo avrebbe spinto anche a smettere di recitare.
Khan riesce a comparire sul grande schermo con Salaam Bombay ma anche questa prima prova si rivela essere molto deludente, film di Mira Nair, nominato agli Oscar. Questo non precluderà il susseguirsi della sua carriera che vedrà finalmente una svolta con il film britannico-indiano The Warrior, girato nell’Himalaya e nei deserti del Rajasthan.
Chi era Irrfan Khan: il successo
The Warrior è stato il primo lungometraggio del regista Asif Kapadia. La scelta ricadde su Irrfan Khan perché visto il basso budget non riusciva a permettersi una stella di Bollywood affermata ed era alla ricerca di uno sconosciuto di talento. Khan ha recitato nel ruolo dell’omonimo signore della guerra che tenta di rinunciare alla spada.
Tra il 2003 e il 2004, ha recitato in Road to Ladkh, un cortometraggio di Ashvin Kumar. A seguito delle numerosissime recensioni positive ricevute in festival internazionali, il film è stato trasformato in un lungometraggio sempre interpretato da Khan. Nello stesso anno è apparso dell’acclamato Maqbool, un adattamento del Macbeth di Shakespeare.
Il suo primo ruolo come protagonista arriva nel 2005 con il film Rog, la cui interpretazione è stata elogiata dalla critica. Successivamente nel 2007, è apparso nella pellicola di successo al botteghino Metro, per il quale ha ricevuto un premio come miglior attore non protagonista ai Filmfare e sempre nello stesso anno nel film The Namesake. A questi due film sono succeduti quasi immediatamente le sue apparizioni nei film internazionali A Mighty Heart – Un cuore grande e Il treno per il Darjeeling.
Anche dopo il successo a Bollywood, ha comunque continuato la sua carriera televisiva con Mano Ya Na Mano (in onda su STAR One).
Nel 2008, è messo come narratore nella produzione della Arts Alliance, id – Identity of the Soul. Lo spettacolo ha avuto una tournée in tutto il mondo, con decine di migliaia di persone che hanno visto l’evento mentre visitava la West Bank. Sempre nel 2008 Khan ha avuto un altro ruolo importante, quello come ispettore di polizia nel film The Millionaire, per il quale lui e il cast del film hanno vinto un Screen Actors Guild Award.
L’anno successivo, ha recitato nel film Acid Factory dopo il quale l’attore ha dichiarato di voler fare altri film d’azione in futuro. In New York è apparso come agente dell’FBI a New York, i love you lo trovi invece come commerciante di diamanti gujarati. Con il film Paan Singh Tomar, sulla vera storia dell’atleta che è diventato dacoit (un organizzazione criminale indiana) ha vinto il National Film Award come miglior attore.
Nel 2010, è comparso anche nel canale televisivo americano HBO, per la terza stagione di In Treatment, recitando la parte di Sunil, una persona con difficoltà a fare i conti con la morte della moglie e la solitudine che ne è scaturita dopo essersi trasferito a New York.
Khan ha avuto un ruolo anche nell’universo Marvel, interpretando Dr. Rajit Ratha in The Amazing Spider-Man nel 2012. Come ben saprai Khan è comparso insieme a Patel nell’adattamento cinematografico di Ang Lee di Vita di Pi, film che è diventato subito un successo di critica e botteghino in tutto il mondo. Nel 2013, ha recitato in The Lunchbox, vincitore della Grand Rail d’Or al Festival di Cannes e ricevendo anche una nomination ai BAFTA, fino a quel momento è diventato il suo film hindi con il maggior incasso.
Nel 2014, Khan è apparso in Gunday, altra pellicola ha avuto un discreto successo al botteghino. Sempre nello stesso anno è stato guest star in diversi film tra cui The Xpose e Haider, recitando un ruolo importante in quest’ultimo. Nel 2015 ha avuto il ruolo principale nel film Piku lavorando al fianco di Deepika Padukone e Amitabh Bachchan. Torna ad Hollywood per il film commerciale Jurassic World nel 2015. Sempre nel 2015 appare nell’acclamato thriller Talvar e nell’ottobre dello stesso anno in Jazbaa insieme a Aishwarya Rai, che è stato accolto molto bene dalla critica. Khan ha lavorato al fianco di Tom Hanks nell’adattamento cinematografico del thriller di Dan Brown, Inferno (2016).
Negli ultimi anni Khan è apparso in diversi film. Il 2017 è stato l’anno di Hindi Medium e Qarib Qarib Singlle. Hindi Medium è stato un successo commerciale e critico, mentre il secondo ha avuto un guadagno molto più modesto. Nei panni di Raj Batra (protagonista di Hindi Medium), Khan ha ricevuto diversi riconoscimenti, uno dei quali è stato il Filmfare Award come miglior attore. Hindi Medium è attualmente il suo lavoro hindi con il maggior incasso, superando quindi The Lunchbox. Nel 2017, i suoi film in totale hanno incassato 3,664 miliardi di dollari al botteghino mondiale.
Nel 2018, Khan è apparso a Karwan, con Mithila Palkar, Dulquer Salmaan e Kriti Kharbanda uscendo il 1 giugno 2018. Sempre nel 2018 è apparso in Blackmail con Kirti Kulhari. L’ultima apparizione cinematografica di Khan è recentissima, il 13 marzo 2020 è uscito Angrezi Medium, un film diretto da Homi Adajania.
Malattia
Nel 2018, gli è stato diagnosticato un tumore neuroendocrino, una malattia che colpisce le cellule che rilasciano ormoni nel flusso sanguigno.
— Irrfan (@irrfank) April 3, 2019
Ha cercato cure per le sue condizioni a Londra e ha pubblicato una poesia su Instagram parlando del suo venire a patti con la malattia.
“Dio parla a ciascuno di noi mentre ci crea, quindi cammina con noi silenziosamente fuori dalla notte.”