Se provi nostalgia dei cari vecchi anni ’70, se l’unica cosa che vorresti è una macchina del tempo per poter tornare indietro di circa cinquant’anni, Imagine, la pellicola girata da John e Yoko, è quel che fa al caso tuo. E’ sia un modo per rivedere due miti di quegli anni sia per respirare un po’ di aria pura.
Imagine, film del 1972, è più simile a un’opera di video art che a un film. E’ un film fatto essenzialmente di musica e fotografia. Non c’è trama, non c’è storia, se non quella di un amore assoluto fra un musicista “più famoso di Gesù Cristo” e una delle artiste più dotate dell’epoca.
Anche della sua musica fu detto che non sarebbe mai esistita senza uno sponsor come John Lennon; invece la madre di Yoko era una pianista e tutti i fratelli Ono ebbero una rigorosa educazione musicale. Ma, soprattutto, i fan dei Beatles le dettero la colpa dello scioglimento della band.
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Quanto alle canzoni del film, bisogna ammettere che quelle di John sono molto più convenzionali rispetto a quelle di Yoko, più sperimentale e interessante. La stessa Imagine, una delle canzoni col testo più bello mai scritto e stupenda, nella sua semplicità, non è che una variante del classico schema: tonica, sottodominante, dominante.
In Imagine ci sono scene di grande impatto estetico,
Nel film si vede solo una breve sequenza di John e Yoko a una manifestazione, probabilmente contro la guerra nel Vietnam, ma sono note le loro performance pubbliche, a partire dal famoso bed-in per la pace. Nulla di questo traspare nel film dove i due sembrano persi in un mondo ideale fatto solo di loro stessi, fino al finale nel quale i due artisti ripetono all’infinito l’uno il nome dell’altra. Senza voler fare paragoni azzardati, ma solo un po’ di ironia, la scena ricorda quella di Madagascar, dove Alex e Martin si corrono incontro lungo la spiaggia chiamandosi per nome.
Adoro John, ma devo ammettere che nel film è la personalità di Yoko che spicca. Se ripensiamo ai film dei Beatles come A hard day’s night o Help! ci sono queste sceneggiature comico-demenziali alla Monty Python, a mio avviso i veri eredi dei Beatles, che forse rappresentano il vero temperamento di John. Imagine è un progetto di Yoko che, probabilmente, John non ha capito nemmeno fino in fondo.
Lo so, difendere Yoko è assolutamente contro corrente, però, pensaci bene, è solo dopo che ha incontrato lei che John è diventato il John che tutti noi amiamo e rispettiamo.