Nonostante le difficoltà del rilancio dovute all’emergenza sanitaria, Imaginaria non rinuncia all’incontro con il suo fedelissimo pubblico e la sua comunità. Da martedì 18 a domenica 23 agosto il festival presenta la sua diciottesima edizione all’interno dell’arena cinematografica allestita presso la Casa delle Arti di Conversano.
Imaginaria – Le categorie
Competizione internazionale
Le opere della diciottesima edizione di Imaginaria sono decine. Scopriamo insieme quali sono. Candy Can di Anton Octavian (Romania), Metro6 di Geoff Hecht (USA), Nestor di João Gonzalez (UK), Tadpole di Jean-Claude Rozec (Francia), 10 000 Ugly Inkblots di Dmitry Geller (Russia), The Shoreline di Sophie Racine (Francia), Kosmonaut di Kaspar Jancis (Estonia), Cornstalk di Anastasiia Zhakulina (Russia), Anna, cat-and-mouse di Varya Yakovleva (Russia), Flesh di Camila Kater (Brasile), Kids with Guns di Sadko Hadzihasanovic (Bosnia ed Erzegovina), The box di Marie-Pierre Hauwelle (France), Bela di Nick Simpson (Australia), Toomas Beneath the Valley of the Wild Wolves by Chintis Lundgren (Estonia), De berde by Star Bazancir (Svezia), Purpleboy di Alexandre Siqueira (Portogallo), The Dream of B.Soares di Thibault Chollet (Francia), Traces di Sophie Tavert Macian e Hugo Frassetto (Francia), Pulsator di Thor Sivertsen (Norvegia), Real Human Being di Anna Samo e Michaela Mueller (USA), Dry Sea di Yves Bex by Bart Bossaert (Belgio),
Imaginaria – Categoria Student
Cante di Teresa Baroet (Estonia), Aurora di Ingrid Pucci (Estonia), Helfer di Szöllősi Anna (Ungheria), Sighdi Vlad Bolgarin (Moldavia), Portrait of a woman di Natalia Durszewicz (Polonia), SH_T Happensdi Michaela Mihalyi e David Štumpf (Repubblica Ceca), Shadow Passagedi Ali Aschman (UK), Pile di Toby Auberg (UK), Jacques’ rampage or when do we lose our self-confidence?di Máté Horesnyi (Ungheria), Abdita di Valentina Giorgi, Arianna Morganti, Dennis Pezzolato, Giulia Zanette (Italia), En Rang Par Deux, Meeting Aliou e Afif di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini (Italia), Sidereadi Elisa Bonadin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta, Carlotta Vacchetti (Italia), I Want A Sun In My Pocket di Laui Laessa (Canada), IHR di Amélie Cochet, Louis Möhrle (Svizzera), Inside medi Maria Trigo Teixeira (Germania), Balance di Timothée Crabbé (Belgio), Birthday di Dang An Tran (Germania), Aquarium di Jagoda Czarnowska (Polonia), Such A Beautiful Town di Marta Koch (Polonia), Away di Mathilde Pepinster (Belgio), Ahead di Ala Nunu Leszynska (UK/Portogallo), Daughter di Daria Kashcheeva (Repubblica Ceca)
Imaginaria – Categoria Kids
Reflection di Chelsea Keene (USA), And yet we are not super heroes di Lia Bertels (Belgio), Edén di Eva María Urbano Mora (Spagna), 39° to the shadow di Eduardo Elli (Argentina), A Lynx in the Town di Nina Bisiarina (Francia), Tide (marea) di Joana Rosa Bragança (Portogallo), Casus Belli di M. Marini, A. Monnet, C. Pannone, E. Rossi, F. Sudano (Italia), Umbrellas di Jose Prats , Alvaro Robles (Francia), Me, a Monster? di Belinda Bonan (Spagna), The Peak di Mayumi Tachikawa (Giappone), Home Sweet Home di Li Meng, Wang Yiqing, Li Minhui, Zhang Beinan, Zhang Tongjian (Cina), The Kite di Martin Smatana (Repubblica Ceca), Drawing Life di Luciano Lagares (Brasile), o28 di O. Caussé, G.Collin, L. Grardel, A. Marchand, R. Merle, F. Meyran (Francia), Above di Marco Savini (Italia), Bythos di Denis Ripamonti, Maria Noemi Grandi (Italia), The Tiger Who Came to Tea di Robin Shaw (UK), Lost & Found di Andrew Goldsmith e Bradley Slabe (Australia), Ossigeno di Beatrice Sancinelli (Italia), Dreamsheep di Lulú Vieira (Colombia), Shoom’s Odyssey di Julien Bisaro (Francia), This side, other side di Lida Fazli (Iran), Arturo e il Gabbiano di Luca Di Cecca (Italia), Umbrella di Helena Hilario, Mario (Brasile), Beware the wolf! di Nicolas Bianco-Levrin & Julie Rembauville (Francia), Dreamer Roccy di Hyunmi Lee (Corea).
Le opere già vincenti presenti al Festival Imaginaria
Fra le opere in programma ci preme segnalarne alcune che hanno ricevuto il massimo riconoscimento nei più prestigiosi festival internazionali quali Annecy, Academy Award, Sundance, Ottawa, Toronto etc. Arriva dal Canada The Physics of Sorrow (fisica della malinconia) di Theodore Ushev tratto dal romanzo dello scrittore bulgaro Georgi Gospodinov. Il film racconta la storia di un uomo che cerca di capire il significato e lo scopo della sua vita, tra ricordi d’infanzia in Bulgaria e un’età adulta malinconica vissuta in Canada. Questo film è il progetto più ambizioso della carriera di Theodore Ushev al quale ha lavorato per ben otto anni. È il primo film d’animazione al mondo creato con encausto, un’antica tecnica di disegno risalente al tempo dei faraoni egizi. Oltre quindicimila inquadrature sono disegnate a mano, l’immagine è ottenuta riscaldando e dipingendo con cera d’api calda pigmentata. La voce narrante è di Rossif Sutherland con una piccola apparizione vocale del padre, Donald Sutherland.
Il film è stato nominato nella Top Ten canadese nel dicembre 2019, è stato selezionato all’Oscar per il miglior cortometraggio animato nel 2019, ha vinto il Prix Iris per il miglior cortometraggio animato al 22° Quebec Cinema Awards nel 2020 e il Cristal Award a festival di Annecy 2020. Dalla Repubblica Ceca il notevole Daughter di Daria Kashcheeva, un film poetico e senza dialoghi che racconta la complicata relazione di una giovane donna con suo padre. Ha ricevuto 38 premi tra cui il Cristal al festival di Annecy per il miglior film nella categoria dei film scolastici, lo Student Academy Awards al 46° Student Academy Awards, la nomina all’Oscar 2020 per il miglior cortometraggio animato e il Premio della Giuria al Sundance Film Festival 2020. Un’animazione esilarante e senza tabù è senz’altro Toomas Beneath the Valley of the Wild Wolves dell’estone Chintis Lundgren con i suoi caratteristici personaggi antropomorfi, mentre dal Giappone arriva il delicato Dreams into Drawing di Koji Yamamura regista tra i più importanti al mondo. I suoi film hanno ricevuto oltre novanta premi, tra cui il Grand Prize di Annecy, Zagreb, Ottawa e Hiroshima. È membro della Academy of Motion Picture Arts and Sciences e professore alla Tokyo University of the Arts. Il film racconta la storia del pittore Kuwagata Keisai che visse oltre 200 anni fa. Un giorno stava disegnando una carpa quando si addormentò all’improvviso e, in sogno, si trasfigurò nella carpa che si godeva una nuotata.
Quest’anno cade il centenario della nascita di Osvaldo Cavandoli, al quale la rete dei festival italiani di cinema d’animazione (Animaphix/Sicilia, Imaginaria/Puglia e Piccolo Festival di Animazione/Friuli Venezia Giulia) dedica un omaggio proponendo un programma di nove puntate della serie La Linea che sarà lanciato sulla rete attraverso i canali social e il sito web di ciascun festival.
La dichiarazione del Direttore Artistico di Imaginaria
“Non è stato facile, riuscire ad organizzare e realizzare questa edizione. Non sarà il festival delle passate edizioni poiché abbiamo dovuto far fronte alle attuali restrizioni imposte al settore e agli eventi di spettacolo dal vivo ed, ovviamente, ciò ha comportato una riduzione delle iniziative collaterali nonché la mancata presenza di autori e registi stranieri. Anche la sede del festival non sarà quella del centro storico ma l’arena estiva della casa delle Arti. Nonostante ciò, siamo riusciti comunque a realizzare e a proporre un programma di film in competizione di straordinaria qualità nell’ottica di continuare a promuovere il cinema come strumento per affrontare e comprendere il presente, ragionando anche sullo stato dell’animazione contemporanea e sulle conseguenze, probabilmente rivoluzionarie, nel ripensare le modalità di organizzazione dei festival”.