Il vecchio e la bambina, il film diretto da Sebastiano Rizzo con Totò Onnis e Maria Grazia Cucinotta ha iniziato le sue riprese ufficialmente.
La produzione di questo film è nella mani di Corrado Azzolini per Draka Production.
Sono ufficialmente partite le riprese de Il Vecchio e la bambina, un docufilm diretto da Sebastiano Rizzo con Maria Grazia Cucinotta e Totò Onnis.
Scenario di questa nuova storia di Rizzo sono le terre del Veneto, luoghi già percorsi e vissuti dallo scrittore Ernest Hemingway durante la sua vita, a partire dalla Grande Guerra. Una narrazione che punta alla rievocazione del grande letterato attraverso incontri, posti, memorie e dalla stessa figura del protagonista quest’uomo anziano, accompagnato dalla nipote in questo misterioso viaggio.
Il progetto è stato finanziato per ben 450.000,00 euro ed ha il sostegno della Regione Veneto, della Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo e della Fondazione Veneto Film Commission.
Questo docu-film ha come obiettivo la promozione e la crescita attrattiva del turismo in questi territori magici coinvolti: Venezia orientale, Colli euganei e bassa padovana, Montagna e pedemontana vicentina, Medio polesine ed Alta marca trevigiana.
“La valorizzazione del patrimonio naturalistico storico-artistico ed enogastronomico dei nostri territori è l’obiettivo principale del progetto condiviso fra i GAL e contribuisce alla strategia di promozione turistica della Regione Veneto – dichiara Giorgio Fregonese, Presidente di VeGAL soggetto capofila del partenariato. Abbiamo creduto e investito molto nella realizzazione di questo film documentario che racconterà i territori rurali dei GAL attraverso un viaggio evocativo nell’intento non solo di far conoscere luoghi e paesaggi che li contraddistinguono, ma anche di emozionare lo spettatore ed alimentare il desiderio di progettare viaggi futuri con destinazione le aree rurali venete”.
Continua poi a spiegare il regista Sebastiano Rizzo:
“La ricchezza di set naturali del Veneto – e in particolare dei territori dei cinque GAL – ci porta in un mondo ricco di natura e storia. Montagne, laghi, fiumi e agricoltura verranno mostrati, all’occhio curioso dello spettatore, sia in chiave dimostrativa, ma ancor più in chiave suggestiva ed emozionale. La scelta, quindi, sarà quella di creare curiosità e incantare, grazie all’enorme ricchezza storica dei posti individuati. La musica di Vivaldi, e in particolare l’aria Siam navi all’onde algenti, ‘potrebbe’ essere l’ideale filo conduttore sonoro che lega il tutto senza far perdere originalità alle singole parti dedicate specificatamente al territorio di ogni GAL”.