Dopo il successo internazionale a Berlino, dove ha vinto l’Orso d’Argento – Gran Premio della Giuria e il Premio della Giuria Ecumenica, arriva nelle sale italiane dal 30 ottobre Il sentiero azzurro (O último azul), il nuovo film del regista brasiliano Gabriel Mascaro.
Il cineasta, già autore di pellicole apprezzate come Neon Bull e Divine Love, torna a raccontare con intensità un futuro distopico che diventa specchio delle contraddizioni sociali e umane del presente.

Una storia di libertà e resistenza
Ambientato tra le foreste e i fiumi dell’Amazzonia, Il sentiero azzurro ci introduce nella vita di Tereza (Denise Weinberg), una donna di 77 anni costretta dal governo a trasferirsi in colonie isolate per anziani, allo scopo di lasciare spazio alla produttività delle generazioni più giovani.
Tereza però si ribella a questo destino imposto: fugge e intraprende un viaggio verso il Rio delle Amazzoni per realizzare il sogno di una vita. Sul suo cammino incontrerà Cadu (Rodrigo Santoro), marinaio enigmatico che la condurrà alla scoperta di una sostanza blu misteriosa, e Roberta (Miriam Socarràs), che le offrirà una nuova prospettiva di vita.
“Il sentiero azzurro è un film sul diritto di sognare, con una protagonista anziana che decide di non accettare un destino imposto. Volevo creare un’ode alla libertà e ricordare che non è mai troppo tardi per trovare un nuovo significato alla vita”, ha spiegato il regista Gabriel Mascaro.
Con atmosfere sospese tra favola e denuncia sociale, il film mette al centro il tema della libertà personale e della possibilità di reinventarsi anche quando tutto sembra già scritto. Le immagini evocative delle acque amazzoniche e la forza interpretativa del cast rendono Il sentiero azzurro un’opera poetica, che parla di resistenza, speranza e dignità.
Distribuito in Italia da Officine UBU, il film è stato accolto dalla critica come una delle pellicole più emozionanti della stagione cinematografica internazionale.