Autobiografia immaginaria e poetica di Alfonso Maria de’ Liguori, autore della celebre Tu scendi dalle stelle. Il docufilm Il Santo di carne di Giuseppe Alessio Nuzzo con protagonista Enrico Lo Verso arriva nei cinema dal 5 dicembre.
Nella vicenda di finzione, ambientata a cavallo tra il 1600 e il 1700, irrompono numerosi personaggi tra cui la suora Maria Teresa de’ Liguori interpretata da Giovanna Sannino (Mare Fuori, Come Romeo e Giulietta), in suggestive scene girate con abiti d’epoca tra il Duomo di Napoli, via dei Tribunali, a Scampia, e nell’Archivio di Stato.
Liberamente ispirato alla lettera pastorale del 1° agosto 2014 In Dialogo con Sant’Alfonso scritta da Sua Eccellenza Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza episcopale della Campania, l’opera ripercorre in sette atti cronologici le fasi salienti della vita del santo.
Ad accompagnare il racconto la voce narrante in prima persona e l’interpretazione di Enrico Lo Verso, e le canzoni Quando la felicità non la vedi, cercala dentro e Stabat mater di Enzo Avitabile, cantautore con due David di Donatello, che ha concesso i brani a titolo gratuito per devozione a Sant’Alfonso.
La colonna sonora originale è a cura dei compositori del Dipartimento di Musica Applicata del Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo con la direzione artistica del Premio David di Donatello Marco Biscarini.
Il Santo di Carne è scritto dallo stesso Nuzzo con Mariadiletta Coco, prodotto da Giuseppe Piccolo e Giovanni La Montagna con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Campania e Film Commission Regione Campania nell’ambito delle Nuove Strategie per il cinema in Campania 3 in distribuzione internazionale con London Movie Ltd e con la collaborazione del Liceo Alfonso Maria de’ Liguori e Diocesi di Acerra.
Il Santo di carne, sinossi
Un’autobiografia immaginaria, un viaggio poetico tra vicenda terrena, opere, testimonianze e lascito spirituale di Alfonso Maria de’ Liguori raccontata in prima persona, interpretato da Enrico Lo Verso. Attraverso ricostruzioni storiche a cavallo tra il 1600 e il 1700 e interviste raccolte dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo nell’arco di anni di studio laico sulla sua figura, il documentario delinea il ritratto non solo del Santo ma anche dell’Uomo, cercando di risolvere il mistero di questa personalità così importante e studiata per l’orientamento della Chiesa Cattolica, per la teologia, l’arte e la musica, a partite dal suo Tu scendi dalle stelle, ma ancora così poco conosciuta.
Nato a Marianella (Napoli) il 27 settembre 1696, Alfonso Maria dé Liguori, fondatore della Congregazione del Santissimo Signore, fu autore di diverse opere letterarie e teologiche, oltre alle melodie, beatificato nel 1816, fu dichiarato Santo nel 1839 da papa Gregorio XVI, e dottore della Chiesa nel 1871 da papa Pio IX, mentre papa Pio XII lo nominò celeste Patrono di tutti i confessori e moralisti nel 1950. Dé Liguori morì nella casa dei Redentoristi di Nocera dei Pagani il 1° agosto 1787, le sue spoglie riposano in un’urna nella basilica pontificia di Pagani che porta il suo nome.
Pubblicata a Napoli nel 1755 dall’editore Benedetto Gassari che la inserì nel libro di Sant’Alfonso Operette Spirituali, Canzoncina a Gesù Bambino o Tu scendi dalle stelle è stata scritta dal vescovo Alfonso Maria dé Liguori a dicembre 1754 a Deliceto, in provincia di Foggia. Dé Liguori compose la canzone ispirandosi da un altro suo scritto in napoletano Quando nascette Ninno ma ne modificò parole e melodia, e si dice che trasse l’idea dopo la visita alla grotta sotto il convento della Consolazione.
Un Santo di carne, al cinema dal 5 dicembre