È in programma venerdì 10 maggio alle ore 21:30, al Cinema Anteo CityLife di Milano (Piazza Tre Torri, 1/L), una nuova proiezione del primo lungometraggio di Simona Bosco Ruggeri, Il Paese dei jeans in agosto, dopo un primo appuntamento andato sold-out. Saranno presenti in sala, oltre alla regista, l’attore Valerio Santoro e i produttori Paolo Zaninello e Luca Lucini.
Il film s’interroga su alcuni degli aspetti più rilevanti della società contemporanea: la ricerca del successo e la condivisione del privato sui social media, la paura dell’oblio e il confine – oggi più mai incerto – tra finzione e realtà.
Un paese della bassa Campania fa da cornice all’incontro di Carlo Arato (Pasquale Risiti), sedicente influencer noto come @IlCarlito, con Luisa Rosetti (Lina Siciliano), una ventottenne che dopo aver lasciato l’università guarda con grande insicurezza al futuro. I due decideranno allora di mettere in scena una chiacchierata storia d’amore social, alla disperata ricerca di popolarità e approvazione. E sarà in un’ottica ancora una volta filtrata dalla videocamera dei loro smartphone che @IlCarlito e @LaRosetti arriveranno a valutare l’opportunità di mettere al mondo un figlio…
Simona Bosco Ruggeri, già finalista al RIFF – Rome Independent Film Festival nel 2019, con la sceneggiatura del corto Avrò un bambino, è stata selezionata nel 2021 al Toronto International Women Film Festival con un cortometraggio di sua completa ideazione, Il Colloquio.
In merito a Il Paese dei jeans in agosto ha detto: «I giovani ma anche gli adulti e persino gli anziani di un piccolo paese di provincia sono chiamati a confrontare il proprio modo di vivere non più solo con quello del vicino di casa, del figlio del panettiere o al massimo del cugino in Svizzera, per sentito dire, ma con quello di coloro che il mondo segue.
Un parallelo impari a più livelli che impatta sulla vita di molti: sulla ragazza che per far tendenza inscena una gravidanza; sui genitori che si indebitano per permettere al figlio di diventare influencer; sul ragazzo che balletto dopo balletto spera di raggiungere il successo, sul Paese stesso, che deve fare i conti con convenzioni nuove, altre, che impongo il formalismo dell’apparire per apparire su quello canonico di Chiesa, famiglia, terra, studio, posto fisso ma che con quello condividono la propensione allo stigma».
Il film è prodotto da Maremosso, casa di produzione indipendente fondata nel 2010 da Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo; Amore, bugie & calcetto; Oggi sposi; Le mie ragazze di carta) con lo scopo di realizzare film in grado di guardare a un mercato internazionale, dedicando però un’attenzione particolare ai talenti italiani. Si è occupata, fra l’altro, della distribuzione del film di Peter Greenaway Goltzius and the Pelican Company e della produzione dei documentari Teatro alla Scala – Il tempio delle meraviglie e Leonardo da Vinci – Il genio a Milano, entrambi distribuiti da Nexo Digital. Dal 2019, Maremosso fa parte della società The Family.