…Somewhere over the rainbow
Skies are blue
And the dreams that you dare to dream
Really come true…
Pronti per due nuove avventure in compagnia del meraviglioso mago di Oz? Sono stati infatti annunciati due nuovi progetti ispirati dal libro di L.Frank Baum, un remake/reboot in live action e un musical animato con protagonista, anzi, con la storia raccontata dalla prospettiva del piccolo cane di Dorothy Toto.
Già in progetto nel 2018, sembrerebbe infatti che Animal Logic abbia avviato i lavori per Toto: The dog-gone amazing story of the wizard of Oz, ispirato dal libro Toto e il mago di Oz di Michael Morpurgo (autore anche di War Horse tra gli altri), musical animato che sarà scritto da John August e diretto dallo sceneggiatore di Mozart in the jungle Alex Timbers.
New Line invece ha dato il compito a Nicole Kassel, che ha diretto anche la serie tv Watchmen, di riportare sul grande schermo la fantasiosa storia de Il mago di Oz in versione live action, compito che lei ha accettato con grande gioia affermando:
Per me è un grandissimo onore poter unire la forze con la Temple Hill e la New Line e portare al cinema questo adorato classico. Mentre il musical del 1939 fa parte del mio DNA, accolgo con grande entusiasmo e umiltà la responsabilità di re-immaginare una storia così leggendaria.
La possibilità di esaminare i temi originali, la ricerca del coraggio, dell’amore, della saggezza e di una casa, mi sembra più attuale che mai. Sto per mettermi nelle illustri scarpe di altri e non vedo l’ora di danzare insieme a questi eroi della mia infanzia mentre lastrichiamo di mattoni gialli un nuovissimo sentiero (fonte: Coming Soon).
In attesa di vedere come si svilupperanno questi due nuovi progetti e chi ne farà parte, andiamo a scoprire quante e quali sono state le opere ispirate da Il meraviglioso mago di Oz, successivamente semplificato in Il mago di Oz, il libro pubblicato da Baum nel 1900, a cui seguirono altri 17 sequel e che fu tradotto in ben cinquanta lingue, e di cui curò la prima trasposizione teatrale nel 1902 riscuotendo un grandissimo successo sia a Chicago, dove aveva debuttato, sia a Broadway.
La prima trasposizione cinematografica risale al 1908 con il film muto diretto da Otis Turner e Francis Boggs The Fairylogue and the Radio-plays, girato con attori in carne e ossa usando diapositive dipinte a mano, in cui compare anche Baum nel ruolo di narratore, a cui seguì il cortometraggio Il mago di Oz nel 1910 della durata di quindici minuti, sempre diretto da Turner e prodotto da Baum, e nel 1914 il film muto The patchwork girl of Oz, sempre prodotto dall’autore.
Sempre nel 1914 arriva il film muto diretto da J. Farrell MacDonald His majesty the Scarecrow of Oz e nel 1925 The wizard of Oz con Oliver Hardy nel ruolo dell’uomo di latta, e finalmente nel 1939 il capolavoro di Victor Fleming, anche se i lavori furono iniziati da George Cukor e conclusi da King Vidor, la versione cinematografica più nota de Il Mago di Oz con Judy Garland nel ruolo di Dorothy.
Gli effetti speciali furono affidati a A. Arnold Gillespie, negli anni trenta considerato il mago degli effetti speciali di Hollywood, mentre la colonna sonora fu curata da Herbert Stothart, premio Oscar nel 1940, e le canzoni scritte da Harold Arlen e Yip Harburg, i quali ottennero l’ambita statuetta come Miglior Canzone per Over the rainbow.
Nel 1972 debutta il seguito animato del film del 1939 Journey back to Oz Ritorno a Oz, tratto dal secondo libro di Baum in cui Dorothy è doppiata da Liza Minnelli, e nel 1978 Diana Ross e Michael Jackson tra gli altri partecipano ad una rilettura blaxploitation (genere di film che nacque negli Usa nei primi anni 70 quando molti film d’exploitation furono realizzati a basso costo avendo come pubblico di riferimento gli afroamericani. fonte Wikipedia) de Il mago di Oz intitolata The Wiz. I’m magic, mentre nel 1985 ci prova la Disney con Return to Oz Nel fantastico mondo di Oz, basato sul secondo e terzo libro di Baum.