Ormai stiamo per entrare nel vivo del Santo Natale e come ogni anno ci dedichiamo alle nostre famiglie o alle persone più care. How the Grinch Stole Christmas!, scritto dall’autore statunitense Dr. Seuss, è una storia per bambini scritta in versi arrivata a noi tramite il film diretto da Ron Howard nel 2000 dal titolo Il Grinch. Nel 2018 è uscita una versione animata. C’è un posto lontano dalle nostre terre, sulle montagne di Punta Pò, dove vivono i Nonsochì, abitanti del paese più festoso del Natale, Chinonsochi. Sono così tanto amanti della festa più bella che ci sia che la aspettano tutto l’anno; tutti tranne uno: Il Grinch. Un essere dispettoso e irritato dalla gioia di quegli orrendi cittadini che sono sempre felici e aspettano con ansia il Natale. Si verrà trasportati nella grotta del Grinch che viene indispettito da giovani pseudo-impavidi che disturbano il suo quieto vivere, arrivano fin su al nord e scatenano il suo naturale odio verso il Natale; oltre che da scampanellii ed urla festose di persone che acquistano doni, impacchettano regali ed inviano lettere o doni tramite l’ufficio postale. E’ proprio da qui che comincerà ciò chenonsochecosa che cambierà la sua vita. Così mentre le feste si avvicinano, il dispettoso uomo verde scende in città per fare i suoi dispetti e portare scompiglio nella piccola città. Per non farsi riconoscere indossa una maschera ridicola, per cercare di nascondere il suo muso da brutto ceffo e non spaventare tutti; la vittima è il povero segugio Max che ne subisce di ogni pur di rimanere fedele al suo padrone. La sua giornata di dispetti ha il culmine nell’ufficio postale, dove si impegna a mischiare a casaccio le lettere. Qui vi lavora Lou Chi-Lu, padre dell’incantevole Cindy Chi-Lu; lei stessa si troverà a tu per tu con il grosso omone dagli occhi gialli, rimanendone all’inizio terrorizzata, ma capendo poi che non solo è innocuo, ma che è anche solo, senza nessuno che lo ami. La piccola si impegnerà allora a scoprire il perché del suo odio per il Natale.
La bambina troverà le risposte che cercava durante le sue ricerche e durante le nomination per il Mastro allegro delle feste propone il Grinch come candidato in quanto è la persona più bisognosa di sorrisi ed affetto; cerca così di convincere tutti i suoi concittadini e persuade il sindaco, Augustus Sindachì, a dare una possibilità all’uomo che cerca di rubare il Natale. Ed è così che, durante una tormenta di neve, la bambina arriva nella tana del Grinch dove si innesca un simpatico battibecco e un ostinato Grinch che non vuole in alcun modo ricevere un premio a tema Natale la lancia fuori. Tra vari ripensamenti, alla fine accetta di ritirare il premio ma il sindaco, mosso da un odio profondo, gli dona un rasoio che fa indispettire il Grinch, ricordandogli con tristezza la sua infanzia, quando veniva sbeffeggiato per il suo aspetto. Così, in men che non si dica, il Grinch torna a essere il cattivo e dispettoso essere di cui tutti hanno tremenda paura. Per finire in bellezza, il nuovo Mastro allegro delle feste viene anche irritato dal povero cane Max, intento a saltellare e a festeggiare l’arrivo di Natale diventa verde dalla rabbia, si fa per dire, e lo lancia nel vuoto; mentre cerca di recuperarlo, però, gli viene un’idea spaventosa: “Perché non trasformarsi nell’anti-Babbo Natale, che tutti i doni deve arruffare?” Trasformato il suo cane in una renna con un bastone in testa e con una strana slitta da lui artefatta recupera tutti i regali e fa sfiancare Max facendogli portare nella caverna i doni, rovinando così il Natale nella città di Chinonsochi. Ma cosa odono le orecchie del Grinch? Canti allegri di Natale dei nonsochi. Cosa era successo? Solo ciò che Cindy Chi Luvoleva far comprendere a suo padre: il Natale non è nei doni, nelle luci o nella giubilanza: Lou chi Lu aveva già la felicità della sua famiglia; ed è questo che scatenò ciò che il Grinch sentì. D’un tratto un lieve pensiero fece capolino nel suo “Pensatoio” e ragionando tra sè disse “Può darsi che il Natale, può darsi….. abbia un significato più complicato”. Ciò che accadde dopo non è più un mistero, si dice che da quel momento di grande calore umano di tre taglie più grande si fece il suo cuore. E fu così che all’improvviso balzò in piedi per salvare i doni dei nonsochi. Scendendo così con al fianco la piccola Cindy che era salita fin lassù per far rinsanire finalmente quel fiocco di neve portato da dove arrivano tutti i bambichini e le bambichine. Arrivato in città trovò il suo posto tra la gente che lo aveva accolto e l’amore della sua vita, la bella Martha Mey. E’ una storia che è sì per bambini ma ha degli insegnamenti per i più grandi e ci fa rendere conto di quanto chi è emarginato viene non visto solo per chi non si vuole vedere. Perchè anche il più antipatico burbero e diverso essere umano da noi ha bisogno sia di calore che di sorrisi, soprattutto il giorno di Natale.
Il film è colonna portante della magia del Natale e a sviluppare la trama èRon Howard, il Richie Cunningham della serie più amata dalla mia generazione, Happy Days. La particolarità in questo film è la presenza della famiglia Howard oltre che un suo piccolo cameo oltre che Ron ha girato per un’intera giornata vestito da Grinch, forte vero? Gli artisti che hanno dato vita a questa fantastica avventura ed hanno tutti volti noti. Partiamo con la faccia più gommosa del cinema americano, da The Maska Ace Ventura ci ha fatto ridere tanto, ovvero Jim Carrey. Jim impersona il famigerato uomo verde rugoso e puzzolente; pensa che si è sottoposto a circa due ore di trucco per quasi tre mesi; questa fatica ha permesso di vincere la statuetta come miglior trucco a Rick Baker. Il personaggio candido di Cindy Chi Lu è interpretato dall’ormai affermata Taylor Momsen, famosa anche per la serie Gossip Girl. Mentre l’antagonista del Grinch, ovvero Augustu Sindachi, ha il volto di Jeffrey Tambor che ha dalla sua una serie interminabili di partecipazioni sia nel piccolo che grande schermo, da …e giustizia per tutti alla più attuale serie Transparent. Altra protagonista, l’affascinante ChristineBaranski, attualmente impegnata nella serie The good Fight, vestirà i panni della sensuale Martha Mey Whovier, il vero trofeo dei due nemici fin da quando erano ragazzini. E’ un film che l’anno prossimo compirà ben venti anni dalla sua uscita. E’ sempre piacere vedere questa pellicola perchè ha sempre qualcosa di emozionante o una scena non vista bene la volta prima. E’ un’occasione per rivedere insieme questo splendido racconto.