Il trailer de Il Gladiatore 2 ha mostrato al pubblico cinematografico un Colosseo pieno d’acqua con squali e grosse navi pronte alla battaglia. Ricordiamo che il filmato promozionale del nuovo film di Ridley Scott è diventato vittima di review bombing (nei primi giorniquasi 300.000 Non mi piace contro 133.000 Mi piace su YouTube): i motivi principali sono la lunga durata del trailer e l’utilizzo del brano No Church in the Wild di Kanye West e Jay-Z, con i fan che hanno sottolineato l’inadeguatezza della musica rap per l’Impero Romano, rimpiangendo l’amata colonna sonora di Hans Zimmer del primo capitolo.
Nonostante queste critiche e quelle rivolte a Ridley Scott per allontanarsi spesso dai fatti storici, le battaglie navali, note come Naumachie, si sono svolte veramente a Roma nel Colosseo e ora le ammireremo sul grande schermo ne Il Gladiatore 2. La prima naumachia fu organizzata da Giulio Cesare a Roma nel 46 a.C. per il suo quadruplice trionfo in un ampio bacino vicino al Tevere, nel Campo Marzio, con vere biremi, triremi e quadriremi, 2000 combattenti e 4000 rematori.
Come testimoniato da Marziale nel racconto della naumachia di Tito, successivamente i Romani iniziarono ad organizzare naumachie anche nelle arene e negli anfiteatri, incluso il Colosseo, anche se non è ancora chiaro come facessero a riempire questi spazi con l’acqua necessaria per inscenare le battaglie navali. L’archeologia di quest’ultimo non fornisce dati su come il seminterrato del Colosseo sia stato modificato da allora, solamente gli anfiteatri di Verona e di Mérida possono hanno lasciato prove tecniche in tal senso.
Lo spettacolo delle naumachie è andato avanti anche dopo l’Impero Romano; per esempio nel 1550 a Rouen per il re Enrico II di Francia e a Milano nel 1807 per l’imperatore Napoleone I. Prima de Il Gladiatore 2 si svolgono anche sul piccolo schermo, in Those about to die, la serie tv sull’Impero Romano su Prime Video.
Il Gladiatore 2 e la strana fantascienza
Una prima versione del sequel de Il Gladiatore, scritta nei primi anni 2000 dal famoso musicista Nick Cave e commissionata da Ridley Scott, era intitolata Gladiator: Christ Killer e avrebbe visto la risurrezione di Massimo Decimo Meridio. In un recente episodio del podcast WTF, il cantante di Ghosteen e Carnage, ha parlato in dettaglio del suo famoso Gladiatore 2:
“Russell mi chiamò e mi chiese se volevo scrivere Il Gladiatore 2. All’epoca avevo scritto la sceneggiatura di un solo film, quindi era una bella sfida. Gli dissi: ‘Ehi Russell, ma non eri morto alla fine del primo film?’ E lui mi disse: ‘Sì, appunto, dovrai risolvere questa questione.’
Pensai ad una cosa del genere: Massimo si risveglia nel Purgatorio e viene mandato giù all’Inferno dagli dei, che stanno morendo in Paradiso perché c’è una nuova divinità sulla Terra, un tale Gesù Cristo, che sta ottenendo un sacco di popolarità e tutti stanno dimenticando i vecchi dei. Quindi gli dei romani rimandano indietro Massimo per uccidere Cristo e i suoi seguaci. C’era anche un colpo di scena, perché si scopriva che in realtà l’uomo che Massimo veniva mandato ad uccidere era suo figlio, quindi gli dei lo avevano ingannato per qualche motivo.
La sua furia lo trasformava in un guerriero eterno, e la scena finale sarebbe stata un montaggio di 20 minuti in cui un portale spazio-temporale ci avrebbe mostrato lo spirito di Massimo in tutte le guerre della storia, compresa la Guerra del Vietnam. Era un capolavoro, lasciatemelo dire. Mi è piaciuto moltissimo scriverlo perché sapevo che non sarebbe mai stato realizzato, quindi mi scatenai.“
Secondo Nick Cave, il progetto morì dopo che Russell Crowe lesse e bocciò subito la sceneggiatura. Il Gladiatore 2 arriverà nelle sale italiane dal 14 novembre 2024.