La riapertura delle sale è stata affidata a pellicole molto attese come il nuovo film Pixar Onward – Oltre la magia e all’enigmatico Tenet, il nuovo lavoro di Christopher Nolan che ti abbiamo recensito qualche settimana fa. Ora, in attesa dell’apertura della stagione natalizia, le sale si popolano di film meno conosciuti, ma certamente non meno interessanti. E’ il caso del nuovo thriller di Derrick Borte, Il Giorno Sbagliato, che vede protagonista un furioso (e quasi irriconoscibile) Russell Crowe (Il Gladiatore, Les Misérables).
Rachel è una giovane madre alle prese con un difficile periodo causato da un divorzio in corso. Una mattina, accompagnando di corsa il figlio Kyle a scuola, per fare più in fretta, allo scopo di evitargli un altro ritardo, decide, contrariamente al solito, di prendere la tangenziale. Nonostante un breve tratto piuttosto scorrevole, Rachel e Kyle si ritroveranno nuovamente imbottigliati nel traffico, subito dietro ad un pick-up che sembra non accorgersi di un semaforo diventato verde. Rachel, già abbastanza nervosa, prima di superarlo bruscamente, suona il clacson in un modo che lascia poco spazio ai dubbi.
Non si rende conto di aver provocato l’uomo sbagliato, nel giorno sbagliato. L’autista, a bordo del gigantesco pick-up, prova a mediare delle scuse reciproche, ma Rachel non vuole saperne e lo affronta dicendogli di non avere motivi per scusarsi. E’ la goccia che fa traboccare il vaso. L’uomo deciderà che Rachel dovrà imparare una lezione e dopo aver lasciato il figlio a scuola, la donna scoprirà che il misterioso uomo alla guida del pick-up si è lanciato al suo inseguimento e sembra non aver intenzione di lasciar perdere, a costo di colpire anche i suoi cari e altre persone innocenti.
Il giorno sbagliato, è il perfetto esempio di come una storia dalla trama piuttosto banale e protagonisti personaggi dal profilo poco approfondito, possano dare vita ad un lavoro in grado di tenere lo spettatore con il fiato sospeso per tutto il film. La suspence si respira ad ogni minuto e i colpi di scena sono dietro l’angolo. Nella storia del cinema di questo genere ci sono stati altri esempi in grado di reggere il confronto.
Basti pensare a In linea con l’assassino, un film del 2002 di Joel Schumacher con Colin Farrell e Kiefer Sutherland, ambientato, praticamente per tre quarti del tempo, in una cabina telefonica, in cui un giovane manager dall’atteggiamento da sbruffone, ha a che fare con un cecchino che lo tiene sotto tiro per tutto il tempo e lo costringe a rivelarsi per quello che è. Andando ancora più indietro, e parlando sempre di inseguimenti, non possiamo non citare Duel, il primo lungometraggio diretto da Stephen Spielberg in cui il protagonista, impersonato da Dennis Weaver, si troverà a dover fuggire da un autista esaltato che per tutto il tempo insegue con la sua autocisterna.
La trama semplice serve effettivamente solo da contorno, per un film che gioca il tutto e per tutto sulla suspence e che fa dei colpi di scena uno dei suoi punti di forza. E in effetti la tecnica funziona. Lo spettatore si cala abbastanza in fretta nei panni dell’impaurita e confusa protagonista, non sapendo cosa aspettarsi dal suo rivale, che, in un crescendo di frustrazione, rabbia e desiderio di vendetta, arriverà a compiere atti efferati pur di raggiungerla.
Se c’è una cosa che non funziona benissimo nel film, è forse la qualità del cast. Russell Crowe, la cui stazza è notevolmente aumentata negli ultimi anni, al punto da renderlo quasi irriconoscibile, è la vera punta di diamante di Il Giorno Sbagliato in cui dimostra di saper cambiare atteggiamento nel giro di pochissimi secondi, interpretando la parte dell’uomo tranquillo e pacato e diventando furioso e vendicativo nella scena dopo. In Italia, l’interpretazione dell’attore, è inoltre ulteriormente aiutata dall’ottimo doppiaggio di Luca Ward.
Il resto del cast rimane particolarmente freddo, a partire dalla protagonista femminile della vicenda, Caren Pistorius, che tende a dimostrare una certa monoespressività, non lasciando trasparire particolari emozioni e risultando forse la meno convincente del film. Il resto del cast comprende volti poco noti alla maggior parte del pubblico. Gabriel Bateman interpreta la parte del figlio di Rachel, Kyle, mentre Jimmi Simpson e Austin P. McKenzie vestono i ruoli, rispettivamente, di Andy, fratello di Rachel e Fred, un vecchio amico di lei, nonchè suo avvocato divorzista.
Ai personaggi è stato dato ben poco spazio a un feedback e si sa molto poco di loro, in particolare dell’autista del pick-up, che si presenta a Fred come Tom Cooper, ma è presumibile che si tratti di un nome finto, dato che nei titoli di coda, Russell Crowe viene accreditato semplicemente come “L’uomo”. Lo sceneggiatore, Carl Ellsworth (Disturbia), aggiunge solamente gli elementi necessari a far capire al pubblico, il motivo dell’esagerata reazione dell’autista, a fronte di quello che poteva essere interpretata come una banale provocazione.
Alcune scelte registiche ci hanno fatto un po’ storcere il naso. Alcune scene in particolari, ci hanno ricordato alcuni momenti della saga di Final Destination, seppur meno banali e decisamente meno splatter. Inoltre, l’apparente invincibilità del personaggio interpretato da Crowe, e l’immancabile goffaggine della polizia, tendono a far considerare il film la classica “americanata”. L’idea di fondo, comunque, può certamente richiamare pellicole del calibro di Io vi troverò o di Attacco al potere, tutti film ad alta dose di suspence e azione, pensati più per far divertire che per raccontare una storia vera e propria. E su questo bisogna dire che Il giorno sbagliato, ha centrato abbastanza il punto.
In tutto questo, inoltre, Il giorno sbagliato, vuole insegnarci quanto sia importante non distrarsi durante la guida e, con l’uso di immagini reali e particolarmente forti, ci mostra come una minima distrazione al volante possa portare a disastri e ad esiti in alcuni casi fatali.
https://www.youtube.com/watch?v=2k6TKHwBDDU