Da poco è stato annunciato il programma completo del Festival di Berlino 2020 che si svolgerà nella capitale tedesca dal 20 febbraio al 1° marzo. Il direttore esecutivo della manifestazione sarà Mariette Rissenbeek, mentre quello artistico sarà Carlo Chatrian, all’esordio. Tra i titoli ammessi alla selezione ci sono quelli di registi come Sally Potter, Kelly Reichardt, Hong Sangsoo, Philippe Garrel, Rithy Panh, Tsai Ming-Liang e Christian Petzold. Sei dei 18 film selezionati nella line-up sono stati realizzati da registe donna. My Salinger Year, con Sigourney Weaver e Margaret Qualley aprirà la manifestazione. Tre i film italiani ammessi al concorso, due dei quali sono co-produzioni internazionali. Ecco la selezione ufficiale con i 18 titoli in gara per aggiudicarsi l’Orso d’oro:
- Berlin Alexanderplatz di Burhan Qurbani (Germania / Paesi Bassi)
- DAU. Natasha di Ilya Khrzhanovskiy e Jekaterina Oertel (Germania / Ucraina / Regno Unito / Russia)
- Domangchin yeoja (The Woman Who Ran) di Hong Sangsoo (Corea del Sud)
- Effacer l’historique (Delete History) di Benoît Delépine e Gustave Kervern (Francia / Belgio)
- El prófugo (The Intruder) di Natalia Meta (Argentina / Messico)
- Favolacce (Bad Tales) di Damiano e Fabio D’Innocenzo (Italia / Svizzera)
- First Cow di Kelly Reichardt (Stati Uniti d’America)
- Irradiés (Irradiated) di Rithy Panh (Francia / Cambogia)
- Le sel des larmes (The Salt of Tears) di Philippe Garrel (Francia / Svizzera)
- Never Rarely Sometimes Always di Eliza Hittman (Stati Uniti d’America)
- Rizi (Days) di Tsai Ming-Liang (Taiwan)
- The Roads Not Taken di Sally Potter (Regno Unito)
- Schwesterlein (My Little Sister) di Stéphanie Chuat e Véronique Reymond (Svizzera)
- Sheytan vojud nadarad (There Is No Evil) di Mohammad Rasoulof (Germania / Repubblica Ceca / Iran)
- Siberia di Abel Ferrara (Italia / Germania / Messico)
- Todos os mortos (All the Dead Ones) di Caetano Gotardo e Marco Dutra (Brasile / Francia)
- Undine di Christian Petzold (Germania / Francia)
- Volevo nascondermi (Hidden Away) di Giorgio Diritti (Italia)
La sezione Berlinale Classics, dedicata come sempre ai classici del cinema restaurati, a cura di Rainer Rother, nome di punta della Deutsche Kinemathek, onorerà i 100 anni di Federico Fellini con “Il Bidone” e mostrerà due dei primi titoli narrativi dedicati all’Olocausto “Ostatni etap” (The Last Stage) e Daleká cesta ( Distant Journey), 75 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale. Scelta eterogenea quella di quest’anno, che include anche la commedia culto di Charles Crichton Un pesce di nome Wanda e lo straordinario Das Wachsfigurenkabinett (Il Museo delle cere) di Paul Leni. Di seguito l’elenco dei film selezionati:
- Il bidone (The Swindle): Italia / Francia 1955 di Federico Fellini Con Broderick Crawford, Giulietta Masina, Richard Basehart, Franco Fabrizi, Sue Ellen Blake, Irene Cefaro. World premiere della versione restaurata digitalmente (DCP 4K);
- Bushido zankoku monogatari (Cruel Tale of Bushido): Giappone 1963 di Tadashi Imai con Kinnosuke Nakamura (in 7 roles), Satomi Oka, Kyoko Kishida, Misako Watanabe, Yoshiko Mita. World premiere della versione restaurata digitalmente (DCP 2K);
- Daleká cesta (Distant Journey): Cecoslovacchia 1949 di Alfréd Radok con Blanka Waleská, Otomar Krejča, Viktor Očásek, Zdeňka Baldová, Eduard Kohout World premiere della versione restaurata digitalmente (DCP 4K);
- Un pesce di nome Wanda (A Fish called Wanda): Regno Unito/ USA 1988 di Charles Crichton con John Cleese, Jamie Lee Curtis, Kevin Kline, Michael Palin, Maria Aitken. World premiere della versione restaurata digitalmente (DCP 2K);
- Ostatni etap (The Last Stage): Polonia 1948 di Wanda Jakubowska con Wanda Bartówna, Huguette Faget, Tatjana Górecka, Antonina Górecka, Maria Winogradowa, Barbara Drapińska, Aleksandra Śląska. World premiere della versione restaurata digitalmente 2019 (DCP 4K);
- Das Wachsfigurenkabinett (Waxworks): Germania 1924 di Paul Leni con Emil Jannings, Conrad Veidt, Werner Krauss, Wilhelm Dieterle, Olga Belajeff. World premiere della versione restaurata digitalmente, con audio descrizione 2015-2019 (DCP 2K).
Evento centrale della manifestazione sarà l’assegnazione dell’Orso d’oro alla carriera ad Helen Mirren, già vincitrice del premio Oscar per The Queen (in alto il trailer), oltre che di due Golden globe e 4 Emmy Awards.