Esce oggi sulla piattaforma streaming Disney+ (in contemporanea con i primi due episodi della serie Hawkeye, dei quali parleremo nei prossimi giorni) Jacques Cousteau: il figlio dell’oceano, prodotto da National Geographic (e quindi garanzia di qualità in questo ambito). Il documentario debutta oggi, mercoledì 24 novembre. Ecco qui per te il trailer del promettente nuovo prodotto diretto da Liz Garbus.
Il contesto di questo documentario
Cose fatte per essere nominata agli Oscar: visionare 550 ore di materiale audiovisivo su un pioniere dell’esplorazione oceanica (e no, non si parla del capitano Nemo o di James Cameron e le sue avventure marine tra Titanic e fossa delle Marianne) a sua volta vincitore per tre volte del premio Oscar. Cosa? Ma che personaggio è mai questo? E chi ha avuto il coraggio di impiegare 550 ore per conoscerlo appieno?
È stata Liz Garbus. Dillo a tutti i tuoi amici, conoscenti e parenti: la regista ha girato un documentario sull’uomo che ha dato tanto al genere documentaristico, spingendosi dove nessuno aveva osato prima: nelle remote profondità dell’oceano. E il contributo al cinema è secondario, nonostante la portata della sua innovazione (la quale gli è valsa appunto quei tre premi Oscar poco fa citati).
Oh che sbadati, non abbiamo ancora detto di chi stiamo parlando – anche se, chiunque abbia vissuto almeno un pezzetto del secolo scorso, ossia il periodo di attività di quest’uomo, ha già capito di chi si tratta.
Esploratore, navigatore, militare, oceanografo, scrittore e regista (e queste sono le sue qualifiche forse meno iconiche): stiamo parlando di Jacques-Yves Cousteau, è lui il protagonista di questo documentario distribuito da Disney+.
Liz Garbus (la quale l’anno scorso ha girato il thriller Lost Girls) ha realizzato un documentario sull’uomo che ha cambiato il volto dei documentari, e l’ha fatto spulciando tra i ricordi e le tracce lasciate durante tutta la sua vita. Così ha raccontato la sua biografia, con la delicata storia familiare, dando però una grande rilevanza ai valori che l’hanno contraddistinta, e sul suo messaggio per i posteri: la difesa del nostro pianeta. Ecco un modo per conoscere l’uomo dietro all’icona, e lasciarsi ispirare.
Jacques-Yves Cousteau himself
Quelle citate qui sopra non sono le uniche voci a nutrire il curriculum di Cousteau: dopo aver incontrato il meraviglioso mondo sottomarino (e chiunque ha mai fatto un’immersione subacquea può vagamente condividere) ed aver visto quanto stava cambiando per mano dell’uomo, Cousteau ha deciso di schierarsi a difesa dell’habitat che tanto gli ha regalato, e che caratterizza la nostra casa. Eccolo dunque spiccare anche come ambientalista, e anzi, protettore dei mari: un vero Aquaman, e fuori dai paragoni irrealistici, una figura moderna, iconica (anche Wes Anderson l’ha a suo modo omaggiato nel film Le incredibili avventure acquatiche di Steve Zissou, con un ovviamente splendido Bill Murray)
Non solo benefattore (da ricordare anche il contributo dato all’Antartide), ma anche inventore (per necessità, come ammette egli stesso). Nel 1943 infatti, insieme al collega Emile Gagnan ha sviluppato una tecnologia che all’epoca ha rivoluzionato l’esplorazione sottomarina: Aqua-lung, la prima attrezzatura a circuito aperto per respirare in ambienti sottomarini. Questa è stata la base per le future tecnologie a circuito chiuso (tutto ciò mentre serviva come spia per la Francia durante la Seconda guerra mondiale, così, nei ritagli di tempo).
Jacques-Yves Cousteau (1910-1997) viene ammesso quand’era giovane all’accademia navale francese, e diventa presto ufficiale cannoniere per la Marina militare. Già a quest’età comincia le prime esplorazioni e le prime invenzioni per il mondo sottomarino.
Dopo la guerra, e i primi lavori nel cinema, acquisterà un vecchio dragamine che trasformerà nella sua iconica Calypso. Da qui i suoi lavori letterari e cinematografici contribuiranno a rendere popolare la biologia sottomarina.
E poi? Il resto è tutta storia… storia narrata nel nuovo documentario che troverai su Disney+.