Lo sport di Henry Potter, il Quidditch, a Firenze dal 27 giugno a 2 luglio
Per tutti gli amanti di Harry Potter, una ghiotta occasione per osservare questo magico gioco da vicino. Naturalmente, sarà la versione “babbana“, anche perché, da quanto ci risulta, non sono state ancora inventate le scope volanti, ma si preannuncia essere ugualmente divertente e appassionante. La cerimonia di inaugurazione si terrà nella splendida cornice del capoluogo Toscano, Firenze, in piazza Santa Croce mercoledì 27 giugno 2018, e vedrà contendersi la vittoria i campioni in carica, l’ Australia, e la squadra di casa, l’Italia. Ebbene si, anche noi abbiamo una squadra di quidditch che è alla sua quarta competizione, dopo l’European Games 2015, la Wqa World Cup del 2016 e gli European Games del 2017. Saranno 31 le squadre a disputare il torneo, le cui partite si svolgeranno negli impianti di Campo di Marte, mentre la finale sarà allo stadio Padovani. Ma andiamo ad approfondire la conoscenza di questo gioco.
La storia del Quidditch… nel mondo babbano
L’idea della trasposizione nella realtà del gioco, divenuto famoso grazie ai libri di J.K. Rowling e le successive pellicole della serie “Harry Potter”, il quidditch a livello agonistico, è venuta in mente nel 2005 ad alcuni amici che frequentavano il Middlebury College nel Vermont. Nel 2007 arrivò la prima Coppa del Mondo, a cui parteciparono due squadre, mentre nel 2015 erano 80. Con l’arrivo della bella stagione forse volete qualche consiglio per un gioco da fare con gli amici? Il quidditch sembra indicato, per cui vado a riepilogarvi brevemente le regole ufficiali, che riporto dal sito ufficiale dell’AIQ, Associazione Italiana Quidditch:
“Si gioca in un campo a forma di… capsula, con 3 anelli a entrambe le estremità, 7 giocatori per squadra in campo, più un 15esimo elemento imparziale che svolge il ruolo del Boccino d’Oro potteriano. I 3 cacciatori e il portiere giocano con la Pluffa, tentando di segnare in uno dei tre anelli avversari; i 2 battitori, invece, usano i bolidi (3 in tutto) per colpire gli avversari ed eliminarli temporaneamente dal gioco, in stile dodgeball; il cercatore, infine, insegue il Boccinatore (Snitch Runner), tentando di prendere il Boccino – una palla da tennis dentro a un calzino, infilata nei pantaloni del boccinatore – mentre il boccinatore è autorizzato a maltrattarlo, nei limiti richiesti dalla sicurezza. Sono autorizzati vari tipi di contatto, dalla spinta con la mano al placcaggio. Si gioca con una scopa lunga circa un metro tenuta tra le gambe, che ha il duplice scopo di mantenere l’aspetto ridicolo dello sport anche ai livelli più competitivi, e di aggiungere un aspetto tecnico a quelli atletici (si corre in modo diverso, si gioca soprattutto a una mano sola…), alla pari di elementi quali il palleggio nella pallacanestro, il limite di passi nella pallamano, il passaggio all’indietro nel rugby, i pattini nell’hockey, e via dicendo“
Se l’argomento vi interessa e volete approfondirlo, vi rimando al sito ufficiale.
Probabilmente non avrà lo stesso aspetto magico del quidditch di Hogwarts, non ci saranno Grifondoro e Serpe Verde, sicuramente non vedremo volare delle magiche scope con persone aggrappate e palline pazze, ma siamo sicuri che sarà uno spettacolo spassoso e singolare, forse anche una curiosità che meriterebbe più enfasi dai media.