Igort, ossia Igor Tuveri, fumettista cagliaritano, debutta a sessant’anni alla regia e lo fa trasponendo uno dei suoi fumetti più riusciti 5 è il numero perfetto, pubblicato nel 2002 per la Coconino Press
Igort lo abbiamo visto spesso a Lucca Comics nello stand della Coconino press, della quale è co-fondatore e autore di spicco. È sicuramente uno degli autori italiani più importanti, molto conosciuto anche a livello internazionale. Che alla non tenerissima età di sessant’anni gli sia venuta la voglia di mettersi dietro una camera da presa e girare un film è una cosa che non ci meraviglia affatto; un po’ perché aveva già collaborato come sceneggiatore in Last summer di Leonadro Guerra Seràgnoli e L’accabadora di Enrico Pau, un po’ perché i suoi interessi non si sono mai limitati solo al fumetto. Igort è anche romanziere e musicista, il cinema era un passo abbastanza ovvio per uno come lui.
La mia copia di 5 l’ho comprata proprio a Lucca, Igort presente, ma non c’è la sua dedica perché c’era troppa gente in fila allo stand. La storia è ambientata negli anni settanta. La trama ce la facciamo raccontare dall’autore e regista: “Due gangster di periferia, due gregari, due killer del cazzo che andavano a uccidere, ma non sono mai stati e mai saranno due capi. Ecco, questo loro non farcela fa molto Europa, loro non sanno se ce la faranno. Ce n’è uno, Peppino Lo Cicero, che cerca vendetta perché gli hanno ammazzato il figlio, e l’altro che lo deve affiancare perché è il suo vecchio compare di missioni per la Camorra e si ritrova in mezzo“. Nel fumetto (e nel film, ovviamente) Peppino Lo Cicero ha il naso uguale a quello di Federico da Montefeltro duca di Urbino; a interpretarlo ci pensa Toni Servillo, col naso posticcio e cappello e impermeabile alla Bogart; poi ci sono Valeria Golino nel ruolo di Rita, la sua amante, e Carlo Buccirosso nel ruolo di Toto o’Macellaio, amico e complice di Peppino.
Ora non ci rimane che aspettare il 29 agosto per vederlo al cinema.